Appello dei vescovi del Sudafrica per bloccare il traffico di armi dirette in Zimbabwe
La Chiesa cattolica del Sudafrica esprime preoccupazione per il traffico di armi presente
nel Paese: secondo fonti locali, infatti, le armi sarebbero destinate allo Zimbabwe,
dove si continuano a registrare tensioni dopo le elezioni presidenziali del 29 marzo
scorso. In una nota, il portavoce della Conferenza episcopale sudafricana e arcivescovo
di Durban, cardinale Wilfrid Napier, chiede “al governo del Sudafrica di non permettere
più che armi e munizioni entrino nello Zimbabwe passando per il Sudafrica, finché
non si sarà trovata una soluzione alla situazione attuale”. “La crisi sempre più profonda
e l’escalation di violenza nello Zimbabwe - scrive il porporato - ci obbliga a reiterare
il nostro appello per un intervento immediato, a livello internazionale, di un mediatore
competente ed obiettivo come Kofi Annan”. Infine, il cardinale Napier esprime il suo
rammarico, poiché “il fallimento di un intervento immediato della comunità internazionale
condanna il popolo dello Zimbabwe ad una continua sofferenza ed insicurezza”. (I.P.)