Sarà completato entro l’estate il nuovo parco archeologico di Tiberiade che permetterà
ai visitatori di scoprire la storia della città fondata nel I secolo da Erode Antipa.
Il sito comprenderà un bagno pubblico romano, spesso menzionato nella letteratura
rabbinica, e il muro di cinta della città bizantina. Al parco si accederà attraverso
una porta d’epoca romana munita di torri, rimasta intatta nonostante i suoi duemila
anni e venuta alla luce solo 20 anni fa in seguito ad una frana. La porta, sul versante
meridionale del parco, condurrà al cardo romano, una delle principali strade pavimentate
con colonne, capitelli e impianti per la trasformazione dei prodotti agricoli che
sono venuti alla luce negli anni passati. Il bagno romano, invece, scavato a metà
degli anni Cinquanta, è stato in funzione per circa 700 anni fino al periodo fatimita
(X-XI sec.). Le mura della città sono riconducibili ai secoli VI e VII. Nel perimetro
del sito è compresa inoltre una basilica civica bizantina di circa 1400 metri quadrati,
che comprende anche resti di edifici del periodo romano probabilmente appartenenti
al palazzo di Erode Antipa. Gli archeologi prevedono di estendere la superficie del
parco per includere diversi luoghi storici vicini, come l’edificio di un’antica scuola
attribuita a Rabbi Yochanan e un teatro romano, che potrebbe essere adatto per l’allestimento
di spettacoli. (T.C.)