2008-04-22 18:35:52

PARAGUAY Auspicabile una buona relazione tra Chiesa e nuova Presidenza


ENCARNACION, 22apr08 - Auspica “una buona relazione tra Chiesa e nuova presidenza del Paraguay”, anche se, “la situazione personale di mons.Lugo è nelle mani della Santa Sede”. Lo afferma oggi al Sir mons. Ignacio Gogorza, vescovo di Encarnaciòn e presidente della Conferenza episcopale del Paraguay, in merito alla vittoria alle elezioni presidenziali di Fernando Lugo, ex vescovo di San Pedro sospeso “a divinis” dal Vaticano per il suo impegno politico. “Abbiamo fiducia in una buona relazione”, dice mons. Gogorza. “Almeno questo è ciò che ha espresso mons. Lugo: il suo interesse a rimanere nella Chiesa cattolica”. “Quello che desideriamo – precisa - è la normalizzazione della situazione tra Chiesa e Stato e una relazione con il nuovo presidente”. “Come episcopato – spiega - riconosciamo mons. Lugo come presidente eletto legittimamente secondo la Costituzione nazionale. Continua tuttavia ad essere un vescovo sospeso ‘a divinis’. Però si sta cercando di vedere, in questo momento, come trovare una soluzione al problema, perché nel diritto canonico non si parla della riduzione allo stato laicale del vescovo. Il Vaticano sta studiando come uscire da questa situazione tanto delicata. Noi stiamo aspettando l’orientamento e la decisione del Santo Padre e del Vaticano”. Mons. Gogorza dice di non sapere ancora se Lugo “continuerà ad essere un vescovo sospeso o se diventerà un’altra figura, perché è la prima volta che questo accade nella storia della Chiesa”. “In questo momento – ammette - siamo tutti un po’ disorientati e aspettiamo di sapere quale deve essere la posizione della Chiesa”. Nei prossimi giorni il nunzio apostolico mons. Orlando Antonini si recherà infatti a Roma per discutere la questione con la Congregazione dei vescovi, ma sarà il Papa a decidere. Rispondendo ad una domanda se l’episcopato paraguayano sia unito o diviso di fronte a questa novità mons. Gogorza risponde: “Non c’è nessun dubbio che mons. Lugo sia il presidente eletto legittimamente. Siamo tutti d’accordo, nessuno è contrario. Ora bisogna solo chiarire la sua situazione personale”. Anche tra l’episcopato ed il neo-presidente, precisa, “non c’è nessuna frizione”, anche perché “arrivano segnali che mons. Lugo vuole continuare ad essere cattolico e a stare nella Chiesa”. Mentre tra i poveri del Paraguay, ribadisce, in questo momento “c’è molta speranza. La gente è contenta perché dopo 60 anni è cambiato il governo. C’è la speranza che ci sarà un rinnovamento e un miglioramento del Paese”.
(Sir-MANCINI)








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