2008-04-22 15:07:09

L'Europa rilancia il dialogo con l'Islam


“L’Unione Europea deve essere più che un semplice spazio economico. Il suo progetto deve essere fatto da e per i suoi popoli, sulla base di valori comuni. E’ per questo che l’Anno europeo per il dialogo interculturale è importante”. E’ quanto ha affermato il reverendo Rudiger Noll, direttore della commissione “Chiesa e società” della Conferenza delle Chiese europee (Cec), che il 17 aprile ha preso parte al primo di una serie di quattro incontri consacrati all’Islam e promossi congiuntamente dalla Cec, dalla Commissione degli episcopati della Comunità europea (Comece), dalla Fondazione Adenauer (Kas) e dalla Commissione europea. Tra i relatori - riferisce il Sir - anche l’imam Tarq Oubrou che ha richiamato l’importanza di “trovare dei modi per evitare che il dialogo interreligioso sostituisca quello intra-religioso, a cui spetta affrontare i problemi specifici di ogni religione”. Per porre rimedio al problema dell’integrazione degli immigrati islamici, padre Ignace Berten ha suggerito “l’istruzione, l’assistenza sociale e la reciproca conoscenza”, mentre l’europarlamentare Ramona Nicole Manescu ha concluso l’incontro ricordando che “le discriminazioni verso i musulmani possono provocare del risentimento anti-occidentale e benché la carta dei diritti fondamentali garantisca la libertà di religione, ciò non è sufficiente”. “Serve – ha aggiunto – che i cittadini riscoprano il contributo dell’Islam alla cultura e alla civiltà europea”. (S.G.)







All the contents on this site are copyrighted ©.