KENYA Il Centro Gesuita “Hakiman” di Nairobi lancia l’iniziativa “Ambasciatori di
Pace”
NAIROBI, 22 apr 08 - Leader religiosi cristiani e musulmani insieme come “Ambasciatori
di Pace” in Kenya per promuovere la riconciliazione nazionale e sanare le ferite lasciate
dalle violenze politiche e etniche seguite alle elezioni di dicembre. L’iniziativa
è stata lanciata sabato scorso nella capitale Nairoibi dall’arcivescovo emerito Ndingi
Mwana a’ Nzeki insieme al pastore emerito presbiteriano Timothy Njoya e allo Sceicco
Abdi Addullahi. A promuoverla è il Centro Gesuita “Hakiman”, in collaborazione con
la Conferenza episcopale keniota, il CAFOD (l’opera caritativa dei vescovi inglesi
e gallesi per i Paesi d’oltremare) e la Provincia Gesuita dell’Africa Orientale. Gli
“Ambasciatori di Pace” – spiega in un comunicato il direttore del Centro, padre Elias
Omondi – visiteranno alcune aree target e interagiranno con i leader politici locali
del Paese, con un’attenzione privilegiata alle zone più colpite dagli scontri: Nairobi,
Nakuru, Kericho, Kitale, Eldoret, Kisumu e Kisii. L’obiettivo è di sensibilizzare
la popolazione e coinvolgerla in iniziative volte a rinsaldare i legami comunitari
e il sentimento di appartenenza nazionale ferito dalle violenze. A questo scopo sarà
distribuito vario materiale con linee guida di riflessione e conversione personale.
Una volta compresi i meccanismi del processo (articolato in quattro fasi: esame di
coscienza, tolleranza, rispetto della diversità e chiamata personale alla costruzione
del futuro), i partecipanti agli incontri saranno invitati a costituire comunità di
dialogo, quali basi per una pace solida e duratura in Kenya. (CISA – ZENGARINI)