2008-04-22 15:12:21

Improvvisa ripresa dei rapimenti in Uganda


Almeno 350 persone, tra cui numerose donne e bambini, sono state rapite nelle ultime settimane dall'Esercito di resistenza del signore (LRA), il sanguinoso gruppo di ribelli che per oltre 20 anni ha insanguinato il Nord dell'Uganda. Lo rende noto un comunicato di Amnesty International diffuso dall’ANSA. L’improvvisa ripresa dei sequestri è avvenuta mentre l'LRA stava concludendo un lungo negoziato di pace col governo ugandese, negoziato saltato lo scorso 10 aprile, al momento della firma, a causa della defezione del capo dei ribelli, Joseph Kony. E, stando agli analisti, punta a fare pressioni su Kampala al fine di arrivare a maggiori concessioni per Kony che ha già ottenuto di essere processato da un tribunale dell’Uganda anziché da quello internazionale dell’Aia. Godrà quindi, in pratica, dell'impunità. Il gruppo ribelle ha insanguinato il Nord dell'Uganda con una spietata guerra civile durata almeno 21 anni. Circa 100 mila i morti, 20 mila i minori rapiti e ridotti in schiavitù, crudeltà senza fine, e quasi un milione di persone, in pratica tutti gli abitanti della regione, costretti a vivere per lustri in disperati campi profughi dove mancava l’indispensabile per sopravvivere. Anche se da oltre un anno la ribellione è di fatto terminata, è evidentemente ancora in grado di assestare pesanti colpi di coda. (S.G.)







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