Cile: i vescovi condannano l'atto vandalico contro la statua della Madonna del Carmelo
a Santiago
“Un atto deplorevole”: così il presidente della Conferenza episcopale cilena, mons.
Alejandro Goic Karmelic, ha definito l’atto vandalico, messo in atto nei giorni scorsi,
contro la statua della Vergine del Carmelo venerata nella Cattedrale di Santiago.
“Si tratta di un gesto – ha dichiarato mons. Goic all’agenzia Aciprensa – che ferisce
la fede, l’amore e la devozione che il popolo del Cile ha tradizionalmente verso la
Madre di Dio, attraverso un’immagine storica e venerata in tutto il Paese”. Di qui,
l’invito del presule a “riflettere su tutti i settori del tessuto sociale per capire
come sanare i problemi della società cilena”. La statua della Madonna, scolpita nel
1833, è posizionata accanto all’altare della cappella del Santissimo Sacramento, situata
in una navata laterale della Cattedrale. A causa dell’atto vandalico, il manto, i
paramenti e le decorazioni posti su di essa sono stati bruciati. In riparazione dell’accaduto,
l’arcivescovo di Santiago, cardinale Francisco Javier Errázuriz Ossa, ha celebrato
una Santa Messa nella Cattedrale, insieme a tutti i vescovi del Paese, riuniti in
occasione della 95.ma Assemblea Plenaria. Nella sua omelia, il porporato ha espresso
profondo dolore per quanto successo, poiché “l’immagine della Vergine è tanto amata
sia da noi che dal nostro popolo che risulta incomprensibile e estremamente doloroso
ciò che è accaduto”. Infine, il cardinale Errázuriz ha messo in guardia dalla distruzione
della famiglia che comporta una “mancanza di rispetto verso i valori della Patria
e di speranza verso il futuro”. (I.P.)