2008-04-19 13:59:23

Solo con una salda testimonianza del Vangelo i cristiani possono rispondere alle sfide di un mondo che cambia: così, il Papa nell’incontro ecumenico nella chiesa St. Joseph di New York


I cristiani diano testimonianza trasparente delle “ragioni della nostra speranza”, contrastando le ideologie secolarizzate che rigettano la verità trascendente: è l’esortazione rivolta da Benedetto XVI agli esponenti delle confessioni cristiane statunitensi, riuniti ieri sera nella chiesa St. Joseph di New York per un incontro ecumenico con il Papa. Un evento su cui ci riferisce Alessandro Gisotti:RealAudioMP3  

 
(canti)
 La Parola di Dio infiammi di speranza i nostri cuori sul cammino dell’unità: è l’auspicio di Benedetto XVI levato nella Chiesa newyorkese di St. Joseph, cornice dell’incontro ecumenico del viaggio apostolico in terra americana. Un evento contraddistinto da un clima di grande cordialità in quella che è sorta come parrocchia nazionale tedesca nel periodo di massima emigrazione dalla Germania verso gli Stati Uniti. All’arrivo, il Santo Padre è stato accolto da alcune mamme con i loro bimbi, ai quali il Papa ha dispensato carezze e gesti di affetto.

 
“Most Holy Father, welcome to St Joseph parish…”
Mons. Dennis Sullivan, incaricato per l’ecumenismo dell’arcidiocesi di New York, ha dato il benvenuto al Papa ed ha sottolineato l’interesse dei rappresentanti delle Chiese cristiane statunitensi per il suo Magistero.

 
(applausi)
 
Nel suo intervento, Benedetto XVI ha offerto un’approfondita riflessione sul movimento ecumenico intrecciandola con un’analisi del fenomeno della globalizzazione:

 
“Globalization has humanity poised between two poles…”
“La globalizzazione – ha rilevato – ha posto l’umanità tra due estremi. Da una parte, il crescente senso di interrelazione e interdipendenza tra i popoli”. Una situazione, ha riconosciuto, che “offre la possibilità di migliorare il senso della solidarietà globale e della condivisone della responsabilità per il bene dell’umanità”. Dall’altra, ha aggiunto, “non si può negare che i rapidi cambiamenti che avvengono nel mondo presentano anch’essi segni molesti di frammentazione e di ripiegamento nell’individualismo”.

 
“The expanding use of electronic communications…”
“L’impiego sempre più esteso dell’elettronica nel mondo delle comunicazioni – ha proseguito – ha paradossalmente comportato un aumento dell’isolamento”. Per questo, ha detto, “molti giovani” cercano “forme più autentiche di comunità”. D’altro canto, ha osservato, è “fonte di grave preoccupazione il diffondersi dell’ideologia secolarista che mina e addirittura rigetta la verità trascendente”. E’ quanto mai necessaria “una fedele testimonianza del Vangelo”, ha esortato, specie in un periodo nel quale la fede cristiana “è spesso messa in discussione da mode di pensiero ampiamente presenti negli ambienti universitari, nei mass-media e nell’opinione pubblica”. Il Papa ha rilevato con rammarico anche una “frammentazione delle comunità cristiane” e una confusione sullo “stesso messaggio del Vangelo”:

 
“Scientific discoveries and their application…”
“Le scoperte scientifiche e le loro realizzazioni”, ha affermato, “offrono senza dubbio all’umanità nuove possibilità di miglioramento”. Tuttavia, ha avvertito, non significa che il “conoscibile sia limitato a ciò che è empiricamente verificabile, né che la religione sia confinata al regno mutevole della esperienza personale”:
 
“For christians to accept this faulty line of reasoning…”
“L’accettazione di questa erronea linea di pensiero – ha ribadito – porterebbe i cristiani a concludere che nella presentazione della fede cristiana non è necessario sottolineare la verità oggettiva”. Il risultato, ha proseguito, è “riscontrabile nella continua proliferazione di comunità che sovente evitano strutture istituzionali” e privilegiando “i gusti personali”, “minimizzano l’importanza per la vita cristiana del contenuto dottrinale”. Anche all’interno del movimento ecumenico, ha aggiunto, “i cristiani possono mostrarsi riluttanti ad asserire il ruolo della dottrina per timore che esso possa soltanto esacerbare piuttosto che curare le ferite della divisione”. Parole corredate da una viva esortazione:
 
“Only by “holding fast” to sound teaching…”
“Soltanto restando saldi all’insegnamento sicuro – ha detto il Papa – riusciremo a rispondere alle sfide con cui siamo chiamati a confrontarci in un mondo che cambia”. Una testimonianza ferma “alla verità al Vangelo e al suo insegnamento morale”: questo, ha concluso, è il messaggio che “il mondo si aspetta di sentire” dai cristiani. Dopo il discorso, il Papa ha scambiato alcune parole con ognuno dei 15 rappresentanti delle diverse comunità presenti:

 
“Holiness, may I present Bernice King…”
 
Tra questi anche Bernice King, figlia del leader del movimento per i diritti civili Martin Luther King, di cui proprio nei giorni scorsi si è celebrato il 40.mo anniversario della morte. Dopo l’incontro, Papa Benedetto ha fatto ritorno alla nunziatura accompagnato da ali festanti di fedeli che lo hanno salutato al suo passaggio.
(canti)







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