Afghanistan: i talebani rapiscono l'ambasciatore pachistano
Preoccupazione in Pakistan dopo il video trasmesso dalla televisione Al Arabiya nel
quale viene mostrato l’ambasciatore di Islamabad in Afghanistan che dice di essere
stato rapito dai talebani. Il diplomatico chiede inoltre al suo governo di soddisfare
le richieste dei sequestratori. Intanto, nel Paese asiatico prosegue la violenza:
sessantotto presunti terroristi pachistani sono stati arrestati dalle autorità afgane
nella provincia meridionale di Kandahar. Ad Herat è giunta stamani il neo ministro
della Difesa spagnolo Carmen Chacon, prima donna alla guida del dicastero nel Paese
iberico e al settimo mese di gravidanza. Sono oltre 700 i militari di Madrid che partecipano
alla missione ISAF.
Medio Oriente-violenza Prosegue l’ondata di violenza
in Medio Oriente. Sono tre i palestinesi uccisi dalle truppe israeliane nel tentativo
di sventare un attentato suicida al valico di Keren Shalom, respingendo l’incursione
di un commando. L’azione, rivendicata dal braccio armato di Hamas, ha causato il ferimento
di 12 soldati, due in modo grave. Il transito è solitamente usato per il passaggio
di aiuti umanitari destinati alla popolazione di Gaza. L’attacco di oggi precede di
alcune ore l’inizio della Pasqua ebraica, solo ieri le autorità israeliane avevano
chiuso i valichi in Cisgiordania per il timore di attentati. Nella notte un militante
di Hamas era stato ucciso e un altro ferito da un missile sparato da un elicottero
israeliano che stava proteggendo l'incursione di un carro armato nella Striscia di
Gaza. Intanto, fonti di stampa, riferiscono di un nuovo incontro questa mattina a
Damasco, in Siria, tra l’ex presidente americano Jimmy Carter e il leader di Hamas
Khaled Meshaal. Sul tavolo il piano di pace israelo-palestinese e la liberazione del
soldato israeliano Shalit, ostaggio del movimento integralista da giugno 2006.
Iraq-violenza Nuova
offensiva dell’esercito iracheno contro la milizia del leader radicale sciita Moqtata
Al Sadr a Bassora. Dopo intensi bombardamenti da parte dell’aviazione americana e
britannica, le truppe irachene sono riusciti a prendere il controllo del quartiere
Hayaniya, una delle roccaforti di Al Sadr. Non si hanno notizie di morti e feriti.
Thailandia-Fiaccola
olimpica Tra imponenti misure di sicurezza la fiaccola olimpica, da ieri in
Thailandia, ha attraversato la città di Bangkok. Il governo aveva scoraggiato le manifestazioni
pro-Tibet promettendo tolleranza zero. Intanto, proteste si sono svolte davanti all'ambasciata
e alla scuola francese a Pechino per manifestare contro l’atteggiamento critico di
Parigi nei confronti della Cina su quanto accaduto nella regione hymalayana. L’Unione
Europea ha annunciato che non inviterà il Dalai Lama a Bruxelles, per incontrare i
ministri degli Esteri dei Ventisette, come ventilato da Parigi. Infine, fonti di stampa
cinesi hanno reso noto che il Tibet sarà riaperto presto al turismo.
Pakistan-nucleare Ha
avuto successo il primo test missilistico con capacità nucleare effettuato dal Pakistan.
Il missile ha una raggio di due mila km e può trasportare sia testate nucleari che
convenzionali. Si tratta del secondo esperimento dopo quello svoltasi nel febbraio
dello scorso anno.
Zimbabwe-politica In Zimbabwe si sta procedendo
al riconteggio delle schede in 23 delle 210 circoscrizioni nelle quali si è votato
lo scorso 29 marzo. L’opposizione, che si dichiara vincitrice delle consultazioni,
ha criticato la decisione cercando di bloccarla attraverso il ricorso alla magistratura.
Secondo alcuni osservatori, è possibile anche un ribaltamento del risultato delle
elezioni parlamentarii andate al partito di Morgan Tsvangirai; per le presidenziali
la commissione elettorale non ha mai fornito alcune risultato. La maggior parte delle
circoscrizioni dove si effettua il riconteggio sono roccaforti del presidente Robert
Mugabe.
Russia-Georgia L’Unione Europea ha invitato ieri la Russia
a “non applicare” la decisione di rafforzare le sue relazioni con le Repubbliche separatiste
della Georgia, Abkhazia e Ossezia del sud. Preoccupazione per la posizione assunta
da Mosca è stata espressa ieri anche dagli Stati Uniti.
Russia-spazio Atterraggio
con errore per la Soyuz Ma12. La navicella spaziale, con a bordo tre cosmonauti, ha
toccato la steppa del Kazakhstan ma ha mancato di ben 400km il punto previsto per
l’atterraggio. (Panoramica internazionale a cura di Benedetta Capelli)
Bollettino
del Radiogiornale della Radio Vaticana Anno LII no. 110 E'
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