Stop alle armi di distruzione di massa: è l’appello della conferenza della rete cattolica
per la pace
"L’umanità si trova di fronte ad un crocevia per quanto riguarda la pace: da una parte
il nostro pianeta siede sulla pericolosa bomba a orologeria costituita da enormi scorte
di armi di distruzione di massa; dall’altra, la buona notizia è che l’umanità ha escogitato
metodi e strumenti tecnologici per rendere la terra una dimora prospera e pacifica".
E’ quanto ha affermato l’arcivescovo di Abuja, mons. John Olorunfemi Onaiyekan, durante
la Santa Messa celebrata recentemente nela basilica del Sacro Cuore dell’Università
di Notre Dame, nello stato americano dell'Indiana. La Messa ha aperto la Conferenza
sul futuro dell’edificazione cattolica della pace della “Catholic peacebuilding network”.
Si tratta di una chiave di volta – fa notare l’Osservatore Romano – di un progetto
quinquennale per sviluppare una teologia sistematica di pace. Il contributo della
nostra specifica tradizione cattolica di edificazione della pace – ha detto il presule
– si basa sul fatto “che cerchiamo di far sì che gli altri si identifichino con essa”;
“amano la pace quanto la amiamo noi”. Identificare la tradizione cattolica di edificazione
della pace – ha concluso l’arcivescovo di Abuja – è un importante progetto accademico;
la Chiesa continuerà a trasmettere un messaggio di pace che è il dono di Dio al suo
mondo”. “Una pace edificata sulla verità, la giustizia e l’amore”. (A.L.)