Kenya: presentato dal cardinale John Njue il catechismo locale in inglese e swahili
Dopo la pubblicazione del “Catechismo della Chiesa Cattolica” e del “Compendio del
Catechismo della Chiesa Cattolica” in inglese e in swahili (le due lingue nazionali
del Kenya), la Conferenza episcopale ha deciso di avere un catechismo “locale” per
il Kenya, che può essere utilizzato anche da altre nazioni africane di lingua inglese.
Il Catechismo - presentato al Seminario Maggiore San Tommaso d'Aquino a Nairobi dal
cardinale John Njue, arcivescovo della capitale e Presidente della Conferenza episcopale
del Kenya - è frutto del lavoro di un gruppo di teologi, catechisti e sacerdoti coinvolti
nella pastorale, sotto la direzione di mons. Patrick Harrington, vescovo di Lodwar
e presidente della Commissione episcopale kenyana per la dottrina. Il nuovo Catechismo
- riferisce l'Agenzia Fides - si caratterizza principalmente per il riferimento continuo
alla Bibbia, al Catechismo della Chiesa Cattolica e al Compendio. La Congregazione
del Clero lo ha elogiato per la sua centralità cristologica e per il riferimento continuo
alle Scritture e al Magistero della Chiesa. La sua impostazione riflette il Catechismo
della Chiesa Cattolica nelle sue quattro parti: il Credo, la liturgia - con i sacramenti
in primo piano -, l’agire cristiano ed infine la preghiera. La principale novità di
questo Catechismo è il fatto che tiene in considerazione la realtà e la situazione
africana per aiutare i cristiani del Continente a valorizzare i valori presenti nella
loro cultura e i segni della presenza del sacro. Nello stesso tempo, li stimola ad
aprirsi alla novità del Vangelo e a mettere in discussione quegli elementi che non
sono in sintonia con la fede cristiana. (A.M.)