2008-04-17 15:25:26

Il diritto dovere della partecipazione al bene comune: ne ha parlato il cardinale Martino ad un Simposio in Romania


“Il bene comune esige per tutti il diritto-dovere della partecipazione”. Lo ha detto ieri a Iasi, in Romania, il presidente del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace, cardinale Renato Raffaele Martino, intervenendo ad un Simposio internazionale dal titolo “Humans and Market”, promosso dal locale Istituto Teologico, che ha anche curato la traduzione in lingua rumena del Compendio della dottrina sociale della Chiesa. Il cardinale Martino ha richiamato alcuni principi fondamentali al centro dell’opera di evangelizzazione del sociale: “il primato e la dignità della persona umana, che si traduce nella difesa e nella promozione dei diritti umani, universali, inviolabili e inalienabili; il principio del bene comune, che esclude sia la concezione individualista, sia la concezione collettivista”. Il bene comune ha precisato il cardinale Martino “reclama la destinazione universale dei beni, non opponendosi alla proprietà privata, ma neppure riconoscendola come diritto assoluto e intoccabile, bensì come mezzo in vista del fine”. Il presidente di Giustizia e Pace ha quindi ricordato il principio di solidarietà, “che non è un sentimento di vaga compassione o superficiale intenerimento per i mali di tante persone, ma determinazione ferma e perseverante di impegnarsi per il bene di tutti e di ciascuno” e quello di sussidiarietà. (A.M.)







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