Convegno della CEI a Roma: le Chiese siano belle e compatibili con l’ambiente
Chiese non solo belle e riconoscibili, ma anche compatibili con l’ambiente. E’ un’attenzione
che d’ora in poi deve accompagnare sempre chi progetta e costruisce i nuovi edifici
di culto. L’indicazione è emersa nel corso del Convegno “Costruire bene per vivere
meglio”, organizzato dalla Conferenza episcopale italiana e conclusosi questa mattina
a Roma, con alcune indicazioni operative. “Esistono molti esempi alti di architettura
contemporanea – ha detto don Stefano Russo, direttore dell’Ufficio nazionale per i
beni culturali ecclesiastici – e noi dobbiamo avere il coraggio di metterci in dialogo
positivo con la contemporaneità. Non facciamoci prendere dalla fretta di costruire
le chiese subito e spendendo il meno possibile”, ha raccomandato. Occorre invece che
“l’edificazione di una chiesa sia il frutto di un dialogo a più voci”. Anche e soprattutto
per la ricerca delle migliori condizioni termiche e di risparmio energetico. Invece
a volte si finisce per trattare una chiesa allo stesso modo degli edifici di civile
abitazione o dei capannoni industriali”. La soluzione sta nella bioarchitettura, cioè
un modo di costruire che tiene conto dell’ambiente. Come ha fatto notare Luigi Fusco
Girard dell’Università di Napoli, progetti che non si basino esclusivamente su soluzioni
estetiche od economiche, ma prendano in esame anche l’ecologia. (A cura di Mimmo
Muolo)