Iraq: Pax Christi chiede verità e giustizia per la morte dell’arcivescovo di Mossul,
Faraj Paulos Rahho
Verità sulla morte di mons. Paulos Faraj Rahho. È quanto chiesto a gran voce da don
Renato Sacco di Pax Christi Italia, che denuncia al SIR il silenzio sulle indagini
relative all’assassinio dell’arcivescovo caldeo di Mossul. “Non ci sono notizie sui
colpevoli - ha affermato - non si sa se hanno arrestato qualcuno”. Il corpo dell’arcivescovo
di Mossul è stato ritrovato più di un mese fa, il 13 marzo scorso, dopo il sanguinoso
sequestro del 29 febbraio, durante il quale avevano perso la vita due guardie di sicurezza
e l’autista del presule. Don Renato Sacco, che recentemente si è recato in Iraq con
una delegazione italo-francese di Pax Christi, ha denunciato anche il silenzio intorno
alla situazione umanitaria: “Ci sono oltre 4 milioni e mezzo di profughi, un terzo
della popolazione, rischia la vita per la mancanza di acqua, medicinali e cibo”. Anche
il ministro dell’Interno tedesco Wolfgang Schaeuble è preoccupato per la sorte dei
rifugiati iracheni ed ha annunciato che nel corso del prossimo Consiglio dei ministri
dell’Unione Europea chiederà ai colleghi di offrire asilo ai profughi e in particolare
ai cristiani. (V.V.)