In Danimarca, la Chiesa evangelica luterana risponde alla lettera dei 138 saggi musulmani
Il Consiglio nazionale delle Chiese danesi, di confessione evangelica luterana, ha
pubblicato una lettera di risposta alla missiva del 13 ottobre scorso, indirizzata
da un gruppo di 138 eminenti personalità musulmane al Papa ed ai responsabili di altre
Chiese e confessioni cristiane. La lettera dei 16 esponenti religiosi danesi, pubblicata
ieri dal quotidiano locale “Christian Daily”, definisce l’iniziativa islamica “un
passo importante nel dialogo fondamentale tra i fedeli delle due maggiori religioni
del mondo”. Per questo, le Chiese danesi promettono “di incontrare i leader religiosi
musulmani presenti in Danimarca per continuare questo rapporto di scambio” ed esprimono
l’auspicio di “far parte dell’atteso processo di discussione e cooperazione fra le
comunità musulmane, la Chiesa cattolica e il Consiglio ecumenico delle Chiese”. “Riconosciamo
– scrivono gli evangelici luterani danesi – che, attraverso i due comandamenti dell’amore
di Dio e dell’amore del prossimo, descritti nella lettera dei leader musulmani, è
stato stabilito un punto di partenza promettente per continuare il dialogo e la cooperazione
tra cristiani e musulmani”. Il Consiglio nazionale delle Chiese danesi auspica però
azioni concrete: “Non dovremmo – si legge nel documento – solo dichiararci d’accordo
dal punto di vista teologico ed etico, ma anche lavorare concretamente per il rispetto
reciproco a livello locale, nazionale ed internazionale”. Per questo, affermano le
Chiese danesi, “musulmani e cristiani dovrebbero salvaguardare, insieme, la libertà
religiosa, la pace ed il rispetto verso le minoranze religiose in quei Paesi dove
essi rappresentano la maggioranza”. Consapevoli del fatto che la religione “può giocare
un ruolo positivo per la risoluzione dei conflitti”, gli esponenti evangelici luterani
danesi auspicano quindi che la lettera dei 138 saggi musulmani possa portare “ad azioni
concrete per la pace e la convivenza”. (I.P.)