2008-04-12 14:48:26

Presentato presso la nostra emittente il volume edito dalla LEV "La Slovacchia e la Santa Sede nel XX secolo"


In occasione del V anniversario della firma dell’Accordo di Base tra la Repubblica Slovacca e la Santa Sede, e dei 15 anni dall’avvio dei rapporti diplomatici, è stato presentato ieri, presso la Radio Vaticana, il volume “La Slovacchia e la Santa Sede nel XX secolo”. Una pubblicazione, edita dalla Libreria Editrice Vaticana, che attraverso contributi storici e testimonianze ripercorre le tappe fondamentali di questo rapporto, prima e dopo il riconoscimento, nel 1989, dell’autonomia politica della Repubblica Slovacca. Era presente per noi Claudia Di Lorenzi:RealAudioMP3

Un profondo legame di amicizia, radicato nella storia antica come in quella più recente, e intessuto di feconde relazioni in ambito spirituale e culturale, sociale e diplomatico, ispirava nel 2000 la firma di un Accordo tra la Santa Sede e la Repubblica Slovacca. A otto anni dall’evento un volume ridisegna la trama di quell’antico rapporto, a partire dagli atti del Convegno che ne celebrava il V anniversario. Uno sguardo alla storia millenaria del popolo slovacco precede il racconto delle difficili vicende del ‘900, che hanno visto confermato quel rapporto di reciproco sostegno. Spiega l’origine di questo legame mons. Dominique Mamberti, segretario della Santa Sede per i Rapporti con gli Stati, intervenuto alla presentazione del libro:

“Fin dalla prima evangelizzazione ad opera dei Santi Cirillo e Metodio, il popolo slovacco è stato profondamente segnato dall’annuncio del Vangelo. Da quell’epoca, tutta la cultura e la vita degli slovacchi appaiono segnate dalla fede cristiana e dai saldi legami con la sede di Pietro. La ricca eredità spirituale, morale e civile del cristianesimo è stata riconosciuta e riproposta come programma di vita anche per il presente”.

Un legame indissolubile che ha trovato oggi un riconoscimento nella firma dell’Accordo di Base. Un patto fondato su valori universali. Ce ne parla il cardinale Jozef Tomko, prefetto emerito della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli:

“Ciò che è autenticamente cristiano è anche profondamente umano. La finalità comune delle due alte parti, è quella di contribuire al bene spirituale e materiale della persona umana e al bene comune. Tale volontà comune è un alto valore da conservare sempre nelle relazioni presenti e future tra lo Stato e la Chiesa cattolica. Questa eredità è di ordine spirituale, si tratta quindi della fede, della morale cristiana, trasfusa nella famiglia, nella cultura, nell’educazione, nel rispetto del prossimo e dell’armonia nella società”.

Questa comunanza di valori guida oggi le relazioni fra la Santa Sede e la Slovacchia. “nutrire e far crescere lo spirito di questi accordi” è l’auspicio espresso dal cardinal Tomko. Un augurio che incontra il fine ultimo della convivenza pacifica e dell’ordine comune.







All the contents on this site are copyrighted ©.