2008-04-12 15:25:08

Nella Repubblica Democratica del Congo, organizzazioni umanitarie sospendono le loro attività a causa dell’insicurezza


I ripetuti attacchi subiti nella regione orientale del Kivu hanno spinto le organizzazioni umanitarie a sospendere temporaneamente le loro attività: lo ha annunciato l’ufficio di coordinamento degli affari umanitari dell’ONU, riferendo che “nelle ultime tre settimane quattro gravi incidenti hanno interessato organizzazioni non governative internazionali in Sud Kivu; attacchi contro il personale che hanno portato alla perdita di beni di prima necessità ed equipaggiamenti”. Tra le organizzazioni colpite figurano ‘Medici Senza Frontiere’ e la FAO; tramite l’ufficio di coordinamento degli affari umanitari delle Nazioni Unite, è stato annunciato che torneranno operative “non appena le autorità provinciali prenderanno misure concrete per la sicurezza”. E’ stato anche diffuso un appello del Comitato internazionale della Croce Rossa nel quale si chiedono ai Paesi donatori altri cinque milioni di euro per assistere la popolazione. Nel documento – rende noto l’agenzia Misna – si avverte poi che “l’insicurezza continua ad avere effetti devastanti sulla vita dei civili in molte zone del Nord e Sud Kivu”. Nei prossimi tre mesi il Comitato della Croce Rossa si è assunto l’obiettivo di distribuire cibo a 37.000 sfollati. (A.L.)







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