Una donna cattolica candidata alle elezioni in Nepal
“Sono certa che Dio provvederà affinché venga eletto un cristiano per rappresentare
la nostra comunità cristiana nell’assemblea e che attraverso di lui mostrerà di essere
all’opera in questo Paese”. Sono le parole di Eliza Pradhan, riportate dall’Osservatore
Romano, cattolica, candidata nelle liste del “Nepal Family Party”, partito di recente
formazione. Ieri si sono svolte le elezioni nel Paese asiatico che hanno registrato
un’alta affluenza alle urne. La candidatura della Pradhan rappresenta una grande novità
per il Nepal che ha conosciuto la libertà religiosa solo nel 1991 con l’adozione della
nuova Costituzione. Soddisfazione per il suo impegno in politica è stato espresso
anche dal vescovo Anthony Francis Sharma, vicario apostolico in Nepal, per il quale
i cattolici, che in passato non avevano partecipato in prima linea nelle consultazioni,
“hanno il diritto e la libertà di impegnarsi in politica e hanno anche la libertà
di votare per qualsiasi candidato ritengano possa servire la loro causa”. La Pradhan,
che ha insegnato presso la scuola superiore “St.Xavier’s” di Kathmandu, si è detta
sicura, per la riuscita della sua discesa in politica, delle preghiere dei cristiani
in tutto il Paese. La comunità cristiana nepalese è entusiasta dell’iniziativa che
ha dato l’esempio perché altri entrino in politica e “facciano sentire la propria
voce”. Intanto si attendono i risultati delle urne dalle quali uscirà l’Assemblea
Costituente che avrà il compito di scrivere una nuova Costituzione per il Nepal; tra
i punti più importanti anche la trasformazione, già approvata nel 2006, del Paese
da nazione indù in uno stato laico. (B.C.)