Ruanda: a Gatore il dialogo interreligioso parte dall'acqua
“Un modo per chiedere scusa ai musulmani” per lungo tempo emarginati dalla maggioranza
cristiana: così il vescovo anglicano Emmanuel Kolini ha definito un progetto idrico
per fornire acqua potabile nell’area di Gatore, nel distretto orientale di Kirehe,
dove vive una comunità di religione islamica. L’impianto, riferisce l'Agenzia Misna,
inaugurato in questi giorni, è frutto di una collaborazione interreligiosa e realizzato
dalla sede ruandese dell’organizzazione Interfaith Action for peace in collaborazione
con la Lutheran world federation; esso fornirà acqua potabile a 21.600 persone, arrivando
nei centri abitati e direttamente nelle scuole, così da risparmiare ai bambini e alle
madri la fatica di percorre ogni giorno, per ore, lunghe distanze per raccoglie l’acqua.
“Il progetto significa più che portare acqua chi non ne aveva – ha detto Sheikh Yussuf
Bizuru, grande Imam del Ruanda orientale – offre al resto dell’Africa e al mondo un
modello di armoniosa cooperazione interreligiosa per lo sviluppo”. (R.P.)