In crescita la Chiesa in Papua Nuova Guinea grazie all’aiuto delle Pontificie Opere
Missionarie
E’ una Chiesa in crescita quella della Papua Nuova Guinea dove circa la metà delle
19 diocesi sono tenute da vescovi locali, indice di autonomia e di radicamento nel
territorio. Importante per il loro sostegno è però l’apporto delle Pontificie Opere
Missionarie (POM) in Nuova Zelanda che, nel corso di un incontro a Port Moresby, hanno
ribadito l’impegno a sostenere questa realtà. Alla riunione, svoltasi di recente,
hanno preso parte i quattro Direttori Nazionali delle POM presenti nell’area del Pacifico
(Australia, Nuova Zelanda, Papua Nuova Guinea, Isole del Pacifico). I quattro, come
riporta l’agenzia Fides, hanno anche partecipato alla cerimonia di insediamento del
vescovo Rochus Josef Tatatmai nella diocesi di Bereina, alla presenza del Nunzio apostolico
e di un folto numero di fedeli indigeni di etnia kerema, vestiti in abiti tradizionali.
Le POM della Nuova Zelanda hanno contribuito con una tranche di 60mila dollari a un
progetto approvato nella diocesi di Vanimo nel 2007 dove operano circa 20 sacerdoti
stranieri. Le piccole comunità cattoliche in Papua Guinea necessitano però ancora
di aiuto per svilupparsi sia dal punto di vista spirituale sia da quello materiale;
mancano, infatti, strutture, infrastrutture, materiale didattico, ma vi sono anche
carenze alimentari e sanitarie. (B.C.)