2008-04-10 14:24:07

Cina: sventato un piano per rapire gli atleti durante le Olimpiadi


E’ in viaggio verso Buenos Aires la fiaccola dei Giochi di Pechino 2008. Il presidente del Comitato olimpico internazionale (CIO), Jacques Rogge, ha assicurato che l’itinerario della staffetta non sarà abbreviato. Ma ha anche ammesso che le proteste lungo il percorso della fiaccola olimpica rischiano di mettere in crisi le Olimpiadi. A questi timori si aggiungono anche notizie di possibili complotti per colpire i Giochi. Il servizio di Amedeo Lomonaco:RealAudioMP3


Le autorità cinesi hanno rivelato di aver sventato un complotto ordito da una rete criminale che pianificava il sequestro di atleti, giornalisti stranieri e funzionari sportivi durante le Olimpiadi. Il Comitato olimpico internazionale ha invitato poi la Cina a migliorare la situazione nel campo dei diritti umani. Il governo cinese ha chiesto, a sua volta, di far prevalere lo spirito olimpico e di non politicizzare i Giochi. Di fronte a questo scenario, la comunità internazionale resta divisa sull'ipotesi di partecipare, o meno, alla cerimonia di apertura. Il presidente statunitense, George Bush, ha dichiarato che si recherà a Pechino in occasione delle Olimpiadi. Il premier britannico, Gordon Brown, ha annunciato invece la sua decisione di non partecipare alla cerimonia inaugurale. Il Dalai Lama, leader spirituale del popolo tibetano, ha inoltre ribadito il proprio sostegno ai giochi aggiungendo che la Cina merita le Olimpiadi. Ma il percorso della fiaccola olimpica prosegue tra le polemiche: a San Francisco, sono state annullate cerimonie per evitare nuove azioni da parte degli attivisti pro-Tibet. Altre proteste sono previste a Buenos Aires, dove come primo tedoforo è stato scelto l’ex calciatore argentino, Diego Armando Maradona, campione del mondo nel 1986.

Elezioni in Nepal tra le violenze: ieri sono morte almeno 8 persone
Nepal alle urne, oggi, per eleggere l’Assemblea costituente. E’ una tornata elettorale caratterizzata da grande tensione, dopo che ieri almeno 8 persone hanno perso la vita nel corso di scontri con la polizia. Si tratta soprattutto di ex ribelli che vogliono rovesciare la monarchia di re Gyanendra. Ce ne parla Maria Grazia Coggiola:RealAudioMP3


Sono aperte da stamattina alle 7.00, ora locale, le urne per eleggere un’Assemblea costituente che dovrà trasformare il volto del Nepal, consolidare la pace con i maoisti e, molto probabilmente, anche abolire la secolare monarchia. Circa 17 milioni di elettori sono chiamati a scegliere 601 rappresentanti, dei quali la metà con il sistema proporzionale. I principali partiti in lizza sono tre: il conservatore filomonarchico Congresso nepalese, dominato dalla dinastia politica dei Koirala; il partito comunista nepalese e gli ex ribelli maoisti. Lo scorso dicembre, queste tre forze, più altri partiti minori, avevano raggiunto un accordo per creare una Repubblica federale democratica. Il monarca Gyanendra, spogliato di ogni potere, dopo la rivolta di due anni fa, in un comunicato ieri ha rivolto un ultimo appello ai suoi sudditi. Negli ultimi due giorni, si sono verificate numerose violenze, disordini e scontri, tra fazioni rivali, che hanno causato otto morti. Per ora, non si segnalano incidenti di rilievo. Lo svolgimento del voto è controllato da osservatori delle Nazioni Unite e dell’Unione Europea. Si prevede una partecipazione al voto del 60 per cento.

 
In Corea del Sud, vittoria alle parlamentari del partito del presidente
Elezioni, ieri, anche in Corea del Sud. Vittorioso il presidente Lee-Myung-bak, anche se il suo partito ha ottenuto la maggioranza all’assemblea unicamerale solo per un pugno di seggi. La cronaca, nel servizio di Chiaretta Zucconi:RealAudioMP3


Il grande Partito nazionale del presidente Lee Myung-bak ha vinto la maggioranza dei voti alle elezioni parlamentari, che si sono tenute ieri in Corea del Sud, conquistando 153 seggi sui 299 dell’Assemblea nazionale, necessari per poter attuare le riforme economiche, contenute nel suo programma elettorale. 81 seggi vanno al Partito democratico unito, il resto ai liberali e agli indipendenti. Ma quando il parlamento si riunirà per la prima volta in maggio, avrà intorno a sé un partito conservatore diviso in fazioni. Molti dei suoi alleati lo hanno abbandonato, poiché non sono soddisfatti per non aver ottenuto privilegi e poltrone richieste; tutto ciò potrebbe fortemente limitare l’agenda del nuovo inquilino della Casa Blu. Il 66.enne Lee Myung-bak dovrà ora dimostrare ai quasi 38 milioni di sudcoreani, che lo hanno votato in dicembre, di essere capace di mantenere le promesse, volte a rendere l’economia più aperta e competitiva e a portare la crescita al 6 per cento nel 2008. Tutto quello che per ora è riuscito a fare “Bulldozer” - come è soprannominato Lee nel Paese asiatico - è stato mostrare i muscoli alla Corea del Nord, minacciando di sospendere l’invio di aiuti alimentari, se Pyongyang non cambierà atteggiamento e non si impegnerà a favore dello smantellamento nucleare.

 
Esplosione in Afghanistan: 8 civili rimasti uccisi
Una potente esplosione nella città meridionale afghana di Kandahar ha provocato la morte di 8 civili. La causa della deflagrazione non è ancora stata chiarita, ma l'ipotesi più probabile è che si sia trattato di un'autobomba guidata da un kamikaze e fatta esplodere contro un convoglio della NATO.

Bush pronto ad annunciare l’interruzione del piano di rimpatrio dall’Iraq
Il presidente americano, George Bush, è pronto ad accogliere le richieste del generale Petraeus, comandante delle Forze statunitensi in Iraq, e oggi annuncerà una pausa nel piano per il rimpatrio delle truppe. Lo ha riferito la portavoce della Casa Bianca. Per il generale Petraeus, è necessario un “periodo di consolidamento e valutazione” di almeno 45 giorni.

La Corte Europea condanna l’Italia per le lacune nella gestione dei rifiuti
"Maglia nera" all’Italia per la gestione dei rifiuti: la Corte Europea ha condannato il governo italiano per la tardiva e non corretta applicazione della direttiva volta a prevenire le ripercussioni negative sull'ambiente derivanti dalle discariche di rifiuti. La direttiva prevede che gli Stati elaborino una strategia nazionale per la riduzione dei rifiuti. Stabilisce anche regole sui costi dello smaltimento e prevede la procedura di autorizzazione di nuove discariche.

Nuovo record per l’euro
L'euro è volato al nuovo record di 1,59 dollari. Oltre a questo dato, si deve anche registrare un ennesimo ribasso per le piazze finanziarie europee, negative per il terzo giorno consecutivo, a seguito delle previsioni degli analisti finanziari sui risultati del secondo trimestre.

In Uganda, probabile accordo tra governo e ribelli
Il famigerato leader dei ribelli ugandesi dell’Esercito di resistenza del signore, Joseph Kony, potrebbe firmare oggi un accordo di pace con il governo del presidente Museweni. Nonostante la notizia sia stata anticipata con certezza dal capo dei negoziatori, resta forte il timore che Kony, ricercato dalla giustizia internazionale per crimini di guerra, decida di rimanere nascosto nella foresta.

Vertice sullo Zimbabwe in Zambia
Lo stallo politico in Zimbabwe sarà al centro di un vertice straordinario dell’organizzazione regionale dell'Africa australe, sabato a Lusaka in Zambia. Intanto, è atteso per lunedì un pronunciamento dell’Alta Corte sulla pubblicazione dei risultati delle elezioni presidenziali, mentre è stato deciso il riconteggio dei voti in cinque circoscrizioni. (Panoramica internazionale a cura di Amedeo Lomonaco)



Bollettino del Radiogiornale della Radio Vaticana Anno LII no. 101

 
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