La Chiesa dell'Uruguay si dichiara in "stato di missione permanente"
I Vescovi della Conferenza episcopale dell’Uruguay hanno diffuso ieri un comunicato
al termine dell’Assemblea Plenaria, nel quale dichiarano la Chiesa uruguayana in “stato
di missione permanente”, considerando che il Paese è “minacciato dalla crescente frammentazione,
dalla sottovalutazione della vita e dalla mancanza di solidarietà”. Questa sfida -
riferisce l'Agenzia Fides - avrà quattro momenti forti: la presentazione ufficiale
degli Orientamenti Pastorali nelle celebrazioni diocesane della solennità di Pentecoste,
con forte senso missionario; il lancio ufficiale della Missione Continentale, che
culminerà nel Terzo Congresso Missionario Americano CAM 3 il 17 agosto a Quito (Ecuador);
la celebrazione della Festa della Vergine dei Trenta Tre, accentuandone la dimensione
missionaria; durante l'Anno Paolino infine, verrà sottolineato il carattere di discepolo
missionario dell’Apostolo San Paolo. I vescovi hanno anche trattato il tema della
fede presso i giovani. Mons. Heriberto Bodeant, Presidente della Commissione Nazionale
di Pastorale Giovanile, ha fornito dettagli sulla delegazione che parteciperà alla
Giornata Mondiale della Gioventù a Sydney, in Australia. Si è inoltre parlato della
Giornata Nazionale di Tacuarembó, un evento che riunisce migliaia di giovani credenti
e che quest’anno compie il 30mo anniversario. I vescovi hanno inoltre considerato
opportuno, di fronte alla situazione del Paese, di ribadire e diffondere dichiarazioni
e documenti precedenti sui temi relativi alla difesa della vita e della famiglia e
alla necessaria e sana educazione per l’esercizio della sessualità umana. (R.P.)