Contadini filippini vincono la loro battaglia contro una multinazionale sostenuti
dalla Chiesa locale
Dopo 15 anni i contadini del Sumilao, nelle Filippine meridionali, hanno vinto la
loro battaglia contro una multinazionale del settore alimentare. Grazie all’appoggio
dei vescovi locali, che hanno fatto da mediatori, si è giunti a un accordo in base
al quale 137 contadini potranno coltivare 144 ettari di terreno. Nei giorni scorsi
alcuni rappresentanti degli agricoltori - riferisce l’agenzia Misna - hanno firmato
un memorandum d’intenti, presso il Seminario di San Carlos, vicino a Manila, con i
presidenti della San Miguel Corporation, la più grande azienda alimentare del Sud
Est asiatico. La multinazionale, sostenuta da una sentenza della Corte Suprema, aveva
occupato il terreno, nonostante i contadini rivendicassero il loro diritto a coltivarlo,
in quanto a loro assegnato da una precedente riforma agraria. “La Chiesa vi è stata
vicina perché avete dimostrato fiducia e buona volontà”. Così ha detto ai coltivatori
il cardinale arcivescovo di Manila Gaudencio Rosales, che, insieme al vescovo ausiliare
Broderick Pabillo, ha presenziato all’accordo. La San Miguel Corporation intendeva
costruire nei 144 ettari un allevamento intensivo di maiali ed un impianto di trasformazione.
(V.V.)