2008-04-08 20:19:17

L'Iraq è fragile, così Petraeus al Senato Usa. Il generale frena sul ritiro delle truppe


I progressi sul fronte sicurezza compiuti in Iraq nel 2007 sono fragili, pur migliorata, la situazione resta reversibile. E’ quanto dichiarato dal generale Petraeus comandante in capo delle truppe in Iraq, davanti ad una commissione del Senato a Washington dove ha presentato un aggiornamento delle operazioni militari. Petraeus ha attaccato l’Iran perché, con il suo sostegno alle milizie sciite, ha un ruolo distruttivo. Ha poi parlato della necessità di sospendere il ritiro delle truppe Usa dall’Iraq dopo luglio, una pausa di 45 giorni per consentire ai comandati di valutare la situazione.

Intanto in Iraq, continuano gli scontri nei quartieri sciiti di Baghdad, tra l'esercito del Mahdi del leader religioso Moqtada al-Sadr e le forze di sicurezza locali affiancate al contingente Usa. Fonti mediche parlano di almeno 12 morti e 36 feriti. Ma nel paese si contano anche 6 vittime e 5 feriti per attentati, nella provincia di Diyala e nei pressi della citta' di Balad Rus. In questo difficile clima, ricorre domani il quinto anniversario dell’ingresso delle truppe americane a Baghdad. E nella memoria di tutti tornano le immagini di cinque anni fa, quando in una piazza della capitale, appena conquistata, venne abbattuta la statua di Saddam Hussein. Giancarlo La Vella ne ha parlato con Antonio Negri, inviato speciale del Sole 24 Ore RealAudioMP3







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