Il cardinale di Sydney, George Pell: la preparazione della GMG procede bene, i numeri
degli arrivi previsti superano le aspettative
Sono almeno 225 mila le persone che hanno annunciato la propria presenza alla Giornata
mondiale della gioventù (GMG) di Sydney 2008. I dati resi noti ieri dalla macchina
organizzatrice dell'evento riferiscono anche dei 4000 volontari già reclutati per
il grande raduno, ma il sito ufficiale della GMG australiana invita giovani e adulti
a ingrossarne le file, per offrire il migliore supporto alle decine di migliaia di
giovani che affollerrano la metropoli australiana dal 15 al 20 luglio prossimi. Sull'andamento
dei preparativi, Charles Collins della redazione inglese della nostra emittente
ha sentito il cardinale arcivescovo di Sydney, George Pell:
R. -
I think the answer is short… La risposta, in breve, è che sta andando tutto
abbastanza bene. Non abbiamo problemi importanti o sfide inaspettate. Quindi, tutto
si sta svolgendo secondo quanto è stato previsto.
D.
- Quante persone si aspettano? C’è stata preoccupazione a causa della distanza dell’Australia
da gran parte del resto del mondo...
R. - Everybody
has always known... Tutti da sempre conoscono la distanza e questo sarà
un problema. Ci sono nuove difficoltà che indeboliscono il dollaro americano e che
eserciteranno una pressione ulteriore sui circa 38 mila 500 partecipanti che verranno
probabilmente dagli Stati Uniti. In alcuni posti sarà difficile trovare dei voli.
Le persone dovranno arrivare in Australia passando per le Filippine o il Giappone.
Ci sono un numero di persone, circa 160 mila, che verranno da oltreoceano: alcuni
di loro non saranno riconfermati e altri invece saranno aggiunti. I numeri che abbiamo
sono comunque superiori alle aspettative.
D. - Quanta
importanza è data all’attività missionaria in Australia?
R.
- Well, there are many types of missionary... Ci sono molti tipi di attività
missionaria. L’evangelizzazione credo abbia un certo peso in Australia e potrebbe
essere chiamata "ri-evangelizzazione". Ci sono molte opportunità considerevoli. E
non abbiamo un grande numero, ma un flusso continuo di adulti che entrano a far parte
della Chiesa con il battesimo o facendo parte di altre comunità cristiane di altra
denominazione. Sta crescendo in maniera sensibile, quindi, anche il seminario di cui
sono a capo. Ogni seminario segue almeno due missioni nelle parrocchie, nei centri
commerciali e nelle strade. Noi speriamo che i giovani preti sviluppino una più profonda
sensibilità verso il bisogno di evangelizzare, uscire e parlare di Cristo alle altre
persone.