2008-04-08 14:10:13

Il cardinale di Sydney, George Pell: la preparazione della GMG procede bene, i numeri degli arrivi previsti superano le aspettative


Sono almeno 225 mila le persone che hanno annunciato la propria presenza alla Giornata mondiale della gioventù (GMG) di Sydney 2008. I dati resi noti ieri dalla macchina organizzatrice dell'evento riferiscono anche dei 4000 volontari già reclutati per il grande raduno, ma il sito ufficiale della GMG australiana invita giovani e adulti a ingrossarne le file, per offrire il migliore supporto alle decine di migliaia di giovani che affollerrano la metropoli australiana dal 15 al 20 luglio prossimi. Sull'andamento dei preparativi, Charles Collins della redazione inglese della nostra emittente ha sentito il cardinale arcivescovo di Sydney, George Pell:RealAudioMP3


R. - I think the answer is short…
La risposta, in breve, è che sta andando tutto abbastanza bene. Non abbiamo problemi importanti o sfide inaspettate. Quindi, tutto si sta svolgendo secondo quanto è stato previsto.

 
D. - Quante persone si aspettano? C’è stata preoccupazione a causa della distanza dell’Australia da gran parte del resto del mondo...

 
R. - Everybody has always known...
Tutti da sempre conoscono la distanza e questo sarà un problema. Ci sono nuove difficoltà che indeboliscono il dollaro americano e che eserciteranno una pressione ulteriore sui circa 38 mila 500 partecipanti che verranno probabilmente dagli Stati Uniti. In alcuni posti sarà difficile trovare dei voli. Le persone dovranno arrivare in Australia passando per le Filippine o il Giappone. Ci sono un numero di persone, circa 160 mila, che verranno da oltreoceano: alcuni di loro non saranno riconfermati e altri invece saranno aggiunti. I numeri che abbiamo sono comunque superiori alle aspettative.

 
D. - Quanta importanza è data all’attività missionaria in Australia?

 
R. - Well, there are many types of missionary...
Ci sono molti tipi di attività missionaria. L’evangelizzazione credo abbia un certo peso in Australia e potrebbe essere chiamata "ri-evangelizzazione". Ci sono molte opportunità considerevoli. E non abbiamo un grande numero, ma un flusso continuo di adulti che entrano a far parte della Chiesa con il battesimo o facendo parte di altre comunità cristiane di altra denominazione. Sta crescendo in maniera sensibile, quindi, anche il seminario di cui sono a capo. Ogni seminario segue almeno due missioni nelle parrocchie, nei centri commerciali e nelle strade. Noi speriamo che i giovani preti sviluppino una più profonda sensibilità verso il bisogno di evangelizzare, uscire e parlare di Cristo alle altre persone.







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