È stato interrotto il percorso a piedi della fiaccola olimpica a Parigi e la torcia
è stata messa al sicuro a bordo di un autobus ed è stata spenta. Inoltre nella capitale
francese sono state fermate almeno quattro persone dalla polizia mentre con altri
tentavano di rallentare il passaggio della torcia. Così come ieri a Londra, manifestanti
hanno tentato di spegnere la fiaccola per protestare contro le rappresaglie cinesi
seguite alle rivendicazioni dei tibetani. Sulla Tour Eiffel è stato issato un drappo
nero con gli anelli olimpici raffigurati come manette. La tappa di Parigi conclude
il tour europeo della fiaccola. Per oggi, i tibetani residenti in Francia hanno preannunciato
una giornata di solidarietà sulla piazza del Trocadero, intitolata ai diritti umani.
Piazza che non si trova sul tracciato della torcia. Intanto dal Comitato olimpico
internazionale (Cio) esprimono seria preoccupazione “per quanto sta accadendo in Tibet”
e in particolare per la tappa della fiaccola prevista a Lhasa il 20 e il 21 giugno.
Da parte sua, nelle ultime ore il Dalai Lama ha ribadito che i tibetani “non dovrebbero
ostacolare in nessun modo” la decisione di disputare le Olimpiadi a Pechino, ma “è
diritto legittimo di ogni tibetano lottare per la propria libertà e il rispetto dei
propri diritti”. L'esponente religioso ha invitato i tibetani a seguire esclusivamente
la strada della non-violenza sottolineando che “la lotta è contro alcuni esponenti
della leadership della Repubblica Popolare Cinese e non con la popolazione cinese”.