Il Rwanda ricorda il 14.esimo anniversario del genocidio che fece circa 800 mila vittime.
Furono circa 800mila le vittime innocenti dell’odio etnico che, 14 anni fa, sconvolse
il Rwanda. Oggi, nonostante le ferite ancora aperte, il Paese africano prosegue il
suo lento cammino verso la riconciliazione. Un processo che lo stesso segretario generale
delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon, ha auspicato possa essere preso ad esempio per il
suo rigore nella ricerca della verità e delle giustizia. Al microfono di Stedano Leszczynski,
padre Oreste Incimatata, della Caritas di Kigali, spiega come i rwandesi vivono questa
triste ricorrenza.