2008-04-04 15:10:22

I primi missionari "fidei donum" della diocesi coreana di Suwon sono partiti per il martoriarto Sudan


La Chiesa coreana guarda all’Africa e ha a cuore le regioni e le popolazioni più martoriate. Per questo tre giovani sacerdoti coreani sono partiti ieri per il Sudan, dove svolgeranno servizio pastorale in qualità di preti "fidei donum". E’ la prima volta - riferisce l'Agenzia Fides - che la diocesi di Suwon invia propri sacerdoti in missione come "fidei donum" e questo testimonia la vitalità della Chiesa locale. I tre sacerdoti hanno salutato la comunità ecclesiale di Suwon e ricevuto il mandato missionario in una celebrazione tenutasi nella Cattedrale di Suwon, alla presenza di 200 sacerdoti diocesani e oltre duemila fedeli. “Sull’esempio di San Paolo, che ha vissuto ogni giorno come se fosse l’ultimo, possiate anche voi vivere per il popolo sudanese testimoniando l’amore di Dio”, ha esortato Mons. Paul Choi Deong-ki, vescovo di Suwon, nella sua omelia riportata dall’agenzia dei missionari MEP “Eglises d’Asie”. Durante la celebrazione, i tre missionari hanno promesso obbedienza a Mons. Cesare Mazzolari, vescovo di Rumbek, nella cui diocesi sudanese svolgeranno servizio pastorale per tre anni. La diocesi di Rumbek copre un area di 58mila kmq per una popolazione di 3,8 milioni di abitanti. I tre sacerdoti "fidei donum" opereranno per l’evangelizzazione in Sudan, apportando aiuto materiale e spirituale. Secondo le statistiche della Conferenza Episcopale della Corea, nella diocesi di Suwon vi sono 672mila cattolici (su 6,9 milioni di abitanti) e 386 sacerdoti, fra diocesani e religiosi. (R.P.)







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