Guatemala: minacce di morte al vescovo di San Marcos
La Diocesi di San Marcos, appartenente alla Provincia Ecclesiastica di Los Altos,
ha diffuso un comunicato indirizzato alla società guatemalteca e alla Comunità internazionale,
nel quale denuncia le minacce di morte pervenute al vescovo della Diocesi, Mons. Álvaro
Leonel Ramazzini e ad altri operatori pastorali. Secondo quanto si apprende dal comunicato,
ripreso dall'Agenzia Fides, lunedì scorso una religiosa ha subito un atto di intimidazione
da parte di alcuni individui che le impedirono il passaggio con l’obiettivo di far
giungere una minaccia di morte al vescovo. Da tempo, inoltre, la Diocesi sta registrando
diverse minacce ad altri membri della Chiesa. Per questo, nel comunicato viene espressa
“preoccupazione per come si attenta alla vita umana, soprattutto di quegli uomini
e quelle donne che lottano per la verità, la pace e la giustizia, da parte di coloro
che invece difendono progetti di morte”. Si legge inoltre che “proprio in questi giorni
in cui abbiamo celebrato la Resurrezione di Gesù, ci viene ricordato il valore sacro
della vita umana”, per cui “attentare alla vita di una persona significa attentare
al progetto di vita che Gesù stesso è venuto ad instaurare sulla terra: ‘Io sono venuto
affinché abbiano la vita e l’abbiano in abbondanza’ (Gv 10,10)”. I firmatari del Comunicato
esprimono la loro solidarietà ai Vescovi ed agli operatori che hanno subito intimidazioni
e chiedono alla Comunità internazionale “di essere attenta a questo caso”, oltre ad
esigere dalle autorità e dagli organismi di sicurezza dello Stato, di “proteggere
e garantire il rispetto della vita in Guatemala”. (R.P.)