Entusiasmo a Nicosia: cade un altro muro nella capitale divisa
Giornata storica ieri a Cipro, dove è stato riaperto il valico di frontiera di Ledra
Street, la via che per 45 anni ha diviso in due la capitale Nicosia, dopo la chiusura
a seguito delle violenze interetniche tra la comunità greco-cipriota e quella turco-cipriota.
La riapertura del varco è stata ufficializzata con una cerimonia cui hanno preso parte
autorità di ambedue le parti dell’isola, diplomatici e un consistente numero di comuni
cittadini, in un clima di diffuso entusiasmo e riconciliazione. Ma ascoltiamo il commento
di padre Umberto Barato, vicario del Patriarca di Gerusalemme dei Latini per Cipro,
al microfono di Mathilde Auvillain:
R. - Con
il nuovo presidente eletto il 28 febbraio scorso, Dimitris Christofias, si è vista
immediatamente un’apertura. Lui ha voluto incontrare il cosiddetto presidente “dell’altra
parte” cioè dello Stato turco del Nord Cipro che non è riconosciuto da nessuno eccetto
che dalla Turchia. L’ha voluto incontrare ed hanno parlato, hanno deciso di fare il
primo passo che è questo: aprire la strada di Ledra che è centrale, centrale da questa
parte e centrale anche dall’altra. Allora tutti sono entusiasti e questo è un indice
di una nuova apertura, di una nuova mentalità, vorrei dire tra le due parti e la gente
qui è molto contenta e spero di risolvere molte cose sulla questione di Cipro. In
che forma? Questo non lo so, dal dialogo verrà fuori la forma. Si parla di una confederazione,
da sempre però si parla di un’unione, di non essere così separati, di non avere le
frontiere. Speriamo che si risolva qualche cosa.