"Non abbiate paura! Aprite le porte a Cristo!": breve rassegna di pensieri e appelli
di Giovanni Paolo II
Ed ora ascoltiamo una breve rassegna di interventi di Giovanni Paolo II, il Papa che
ha traghettato l’umanità nel Terzo Millennio. Il servizio di Roberta Gisotti:
Il volto,
le parole, i gesti, il sorriso di Giovanni Paolo II: a tre anni dalla morte la sua
voce riecheggia da un angolo all’altro del Pianeta, da quel primo dolce imperioso
invito:
“Non abbiate paura! Aprite, anzi spalancate
le porte a Cristo! Alla sua salvatrice potestà aprite i confini degli Stati, i sistemi
economici come quelli politici, i vasti campi di cultura, di civiltà, di sviluppo.
Non abbiate paura! Cristo sa cosa è dentro l’uomo. Solo Lui lo sa.” Instancabile
pellegrino della Parola di Dio, senza nascondere il peso della Croce:
“Essere
cristiani non è mai stato facile e non lo è neppure oggi. Seguire Cristo esige il
coraggio di scelte radicali, spesso controcorrente”. In
terre lontane e vicine i suoi tanti ripetuti appelli ai giovani:
“Giovani
del Terzo Millennio, giovani cristiani, giovani di tutte le religioni, chiedo a voi
di essere, come Francesco d’Assisi, ‘sentinelle’ docili e coraggiose della pace vera,
fondata nella giustizia e nel perdono, nella verità e nella misericordia!” Testimone
attento ai segni dei tempi e alle sfide della modernità:
“Il
mondo contemporaneo si va decisamente strutturando secondo un sistema di interdipendenza
a livello economico, culturale e politico. Non è più possibile ragionare solo in funzione
degli interessi, pur legittimi, dei singoli popoli e nazioni: occorre acquisire una
coscienza a respiro veramente universale”. Indimenticabile
la sua fortitudine nel travaglio fisico fino alla morte:
“Il
dolore e la malattia fanno parte del mistero dell’uomo sulla Terra. Certo, è giusto
lottare contro la malattia, perché la salute è un dono di Dio. Ma è importante anche
saper leggere il disegno di Dio quando la sofferenza bussa alla nostra porta”.