Indignazione della Chiesa brasiliana per l’assassinio di un leader del "Movimento
Senza terra"
La Commissione pastorale della terra, organismo della Conferenza episcopale brasiliana,
ha espresso “indignazione per il barbaro assassinio” di Eli Dallemole, dirigente del
"Movimento Senza terra" nello Stato brasiliano del Paranà. L’uomo, di origine italiana,
è stato ucciso a colpi di pistola domenica sera. La polizia ha fermato quattro persone
accusate di essere gli esecutori del delitto, tra i quali due killer professionisti
e il presunto mandante, il presidente del sindacato dei commercianti della città di
Cornelio Procopio. I cinque fermati erano già ricercati per associazione a delinquere,
incendio doloso e tentativo di omicidio per l'attacco ad un accampamento dei Sem Terra.
“Non è ammissibile – si legge in una nota della Commissione pastorale della terra
– che nel XXI secolo continuino ad essere utilizzati gli strumenti della barbarie
contro i poveri delle zone rurali. Non è ammissibile – si legge ancora nel testo ripreso
dall'agenzia Sir – che i proprietari della terra organizzano e mantengono milizie
private per garantirsi proprietà che non svolgono la loro funzione sociale, come stabilito
dalla Costituzione”. (A.L.)