2008-04-02 14:59:38

A Giakarta cristiani e musulmani a confronto sulla libertà religiosa


Il tema della libertà religiosa e delle sue prospettive nella realtà indonesiana, è stato al centro di un Forum tra cristiani e musulmani promosso nei giorni scorsi a Giakarta, dal Jaringan Liberal Islam, la rete dell’islam liberale, nel suo decimo anniversario di fondazione. Circa 150 persone, in gran parte giovani musulmani – alcuni provenienti anche dalla Malaysia e dalle Filippine – hanno affollato l’Utan Kayu Theater della capitale indonesiana. Tra i relatori, il gesuita Franz Magnis-Suseno, docente presso il Jesuit Driyarkara School of philosophy di Giakarta. Il religioso, molto attivo sul fronte del dialogo tra le religioni, ha ricordato come “la libertà religiosa sia la parte più importante della democrazia” ed ha sottolineato l’importanza - come riferisce l’Agenzia Ucanews – “di difendere questa libertà per cui ogni cittadino può vivere e celebrare quello in cui crede”. Tuttavia padre Magnis-Suseno ha affermato che questa importante libertà non è stata ancora pienamente riconosciuta in Indonesia ed ha sottolineato che “chi non rispetta la coscienza degli altri nel loro culto a Dio, non obbedisce a Dio stesso”. Dal canto suo il reverendo Martin Lukito Sinaga nel suo intervento ha ribadito come i leader protestanti indonesiani, attendono che la libertà religiosa includa anche la libertà di diffondere il Vangelo. “Ma questo – ha osservato – crea problemi con i musulmani che si oppongono con forza al diritto di conversione”. Infine il leader del Dar al-Tauhid islamic boarding school di Cirebon nel West Giava, Kiai Hussein Muhammad, ha indicato nel dialogo il mondo migliore per gestire i conflitti ed ha affermato che il Corano promuove il dialogo tra i membri della stessa religione, nonché fra persone di fedi diverse. (R.P.)







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