2008-04-02 18:37:53

A Bucarest apertura del vertice Nato


Con una cena di gala, questa sera a Bucarest apertura dei lavori del vertice Nato. Sul tavolo del summit la lotta ai talebani in Afghanistan, l’apertura a Georgia e Ucraina, fortemente voluta da Bush in divergenza con i grandi d’Europa, ma anche Kosovo e scudo spaziale. Il servizio di Giuseppe D’Amato RealAudioMP3




Il presidente statunitense, George W. Bush, preme affinché la NATO invii più uomini in Afghanistan perché - ha sottolineato - l’Alleanza non può permettersi una sconfitta contro i talebani. Quanto è importante l’Afghanistan per la NATO? Giada Aquilino lo ha chiesto al prof. Alessandro Colombo, docente di Relazioni internazionali all’Università Statale di Milano:RealAudioMP3


R. - Gli Stati Uniti, all’inizio della missione, decisero di fare da soli e, anzi, di escludere la NATO dall’attacco all’Afghanistan nel 2001. Gli Stati Uniti hanno poi chiamato la NATO a compiti sempre maggiori, man mano che l’operazione andava verso il fallimento. Quindi, il coinvolgimento della NATO è, anche dal punto di vista politico, molto problematico ma non c’è alcun dubbio che a questo punto, che lo voglia oppure no, l’Alleanza si giochi la propria sopravvivenza in Afghanistan.

D. - Altro tema di dibattito è l’allargamento della NATO alle Repubbliche ex-sovietiche, Georgia e Ucraina. Cosa significherebbe oggi un’Alleanza atlantica allargata verso il Caucaso?

R. - Significherebbe soprattutto un ulteriore e molto forte colpo alle relazioni con la Federazione russa. Non è un caso che larga parte dei Paesi europei sia molto perplessa di fronte ad un invito ufficiale all’Ucraina e alla Georgia nelle forme in cui questo invito è stato fatto in precedenza ad altri Paesi.

D. - A proposito dello scudo spaziale, qual è il ruolo della NATO nella contrapposizione Stati Uniti-Russia?

R. - La NATO, sostanzialmente, non può che partecipare a questa iniziativa. Dall’altro lato, sia la NATO sia gli Stati Uniti stanno facendo di tutto per coinvolgere la Federazione russa. È un vecchio gioco che si sta portando avanti da diversi anni a questa parte: da un lato, la NATO e gli Stati Uniti - che la guidano - prendono una serie di decisioni che sanno benissimo essere recepite dalla Federazione russa come potenzialmente aggressive. E, dall’altro lato, si cerca tuttavia di rassicurare la Russia con una serie di misure di carattere istituzionale. Bisogna vedere quanto questo gioco può essere retto.

D. - Da questo vertice uscirà una NATO mutata?

R. - Uscirà una NATO cambiata con, tuttavia, una piccola ipoteca: è il fatto che questo è l’ultimo vertice dell’Amministrazione Bush. In realtà, il futuro della NATO dipenderà anche e soprattutto dal nuovo presidente degli Stati Uniti.








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