YAOUNDÉ, 1apr08 – Insieme per la pace: cattolici, musulmani, ortodossi, protestanti
hanno pregato insieme per la riconciliazione del Camerun. L’iniziativa si è svolta
il 28 marzo a Yaoundé, capitale del Paese africano, e ha fatto seguito alle manifestazioni
di protesta contro il carovita che si sono verificate nel febbraio scorso, provocando
decine di morti e feriti. Nelle loro intenzioni di preghiera, i fedeli hanno implorato
Dio affinché “cancellasse definitivamente il ricordo delle violenze e dei saccheggi
avvenuti nel Paese”. “La cosa essenziale è la pace – ha detto il vescovo ausiliare
di Yaoundé, mons. Christopher Zoa – Si tratta di una virtù divina posta al centro
dell’intera fede, per i credenti di qualsiasi confessione”. “Il rispetto della pace
– ha aggiunto il presule – porta dunque al rispetto della vita. Dio stesso rispetta
la pace, poiché Egli è Colui che dà la vita”. Da parte sua, l’Imam di Yaoundé, Cheik
Ibrahim Moussa, ha pregato affinché Allah permetta “a tutte le diverse confessioni
religiose del Camerun di vivere in armonia, nell’interesse di tutti”. Al forte appello
per la riconciliazione nel Paese si sono uniti anche l’arcivescovo ortodosso Gregorio
ed il segretario generale dell’Unione delle Chiese evangeliche del Camerun, il pastore
Jean Emile Ngue. Alla cerimonia hanno partecipato anche molti rappresentanti del governo.
(Apic – PIRO)