2008-03-31 20:03:04

La fiaccola olimpica accesa a Pechino inizia il giro del mondo. Prosegue intanto la protesta pro-Tibet


Il presidente cinese Hu Jintao ha acceso oggi la fiaccola olimpica in una cerimonia su piazza Tiananmen, dominata dall'ombra della rivolta in Tibet sfociata in violenza. Ora la fiaccola partirà per il viaggio che, dopo una corsa attraverso i cinque continenti, la riporterà a Pechino il giorno di apertura delle olimpiadi, l'8 agosto. Un viaggio tutt’altro che facile, accompagnato dalle proteste annunciate dai sostenitori della causa tibetana in varie città del mondo. Pechino ha nuovamente rivolto accuse al Dalai Lama, accusandolo di essere un uomo politico secessionista, ipocrita e non un leader religioso. La Cina tace sul blocco dei monasteri e sulla campagna di rieducazione dei monaci, e parla di 703 sospetti arrestati. Mentre in Nepal, la polizia ha nuovamente represso una manifestazione di esuli tibetani, arrestando oltre 280 persone.

Intanto, nella comunità internazionale sembra assottigliarsi il numero degli Stati favorevoli al boicottaggio delle Olimpiadi di Pechino 2008. Ma sarebbe effettivamente possibile una decisione del genere per un evento che coinvolge economicamente praticamente tutto il mondo? Giancarlo La Vella lo ha chiesto a Giuseppe Chinnici, docente di Economia all’Università Lumsa: RealAudioMP3








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