Pasqua in Medio Oriente e Iraq nel segno della violenza ma anche della speranza
La speranza della Santa Pasqua si traduce in Medio Oriente nel tentativo di far ripartire
il processo di pace. Hamas e Fatah hanno deciso oggi di riprendere il dialogo, l’accordo,
che prevede il primo round di negoziati il prossimo 5 aprile, è stato firmato grazie
anche alla mediazione yemenita. Un segnale positivo che giunge in un momento particolare,
soprattutto per la comunità cristiana di Gerusalemme. Le celebrazioni pasquali di
quest’anno, infatti, sono state caratterizzate dalla fine del mandato del Patriarca
Latino Michel Sabbah. Il servizio di Sara Fornari
E’ nel segno
della violenza la Pasqua in Iraq. La giornata di oggi è stata contraddistinta da attacchi
sanguinosi in tutto il paese, una sessantina le vittime, soprattutto a Mossul, nel
nord e a Baghdad, dove la zona verde si è svegliata sotto una pioggia di colpi di
mortai e di razzi. Da Baghdad, Barbara Schiavulli
Nel Paese
del Golfo, il popolo iracheno vive dunque la Santa Pasqua tra sofferenze ma anche
nel segno della speranza. Al microfono di Fabio Colagrande, l’arcivescovo latino di
Baghdad, mons. Jean Benjamin Sleiman.