2008-03-22 15:29:27

Il Consiglio Mondiale delle Chiese: gravi discriminazioni contro gli indigeni in Iran Jaya


Sono oggetto di minacce e intimidazioni, spesso offesi e discriminati. Gli indigeni della provincia indonesiana di Iran Jaya – nuova denominazione della regione orientale di Papua – sono vittime di razzismo e atteggiamenti discriminatori. Lo riferisce il Consiglio Mondiale delle Chiese in un intervento alla sessione del Consiglio per i diritti umani dell’ONU in corso a Ginevra. “I papuani subiscono torture, maltrattamenti, arresti arbitrari e processi iniqui” ha detto il rappresentante dell’associazione ecumenica cristiana Christina Papazoglou, che ha sollecitato l’invio di una missione ONU nella regione. Nel territorio - riferisce l’agenzia MISNA – si rafforza le presenza dei militari e cresce il clima di intimidazione verso tutti i cittadini, sospettati di tendenze e simpatie indipendentiste. La provincia di Iran Jaya è uno dei territori più ricchi di risorse minerarie, ma “il popolo di Papua - ha sottolineato la Papapzoglou - non ha mai beneficiato di questa ricchezza”, sfruttata per lo più da agenzie multinazionali. La legge sull’autonomia speciale, varata nel 2001 per rafforzare i diritti economici, sociali e culturali degli abitanti di Papua – ha spiegato il rappresentante del Consiglio Mondiale delle Chiese - “non è stata adeguatamente attuata e i papuani restano marginalizzati”. (C.D.L.)







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