Pakistan: cristiani e musulmani insieme contro la violenza nel giorno della nascita
di Maometto
Quest’anno la ricorrenza della nascita di Maometto cade in piena Settimana Santa,
un’ occasione che ha portatola Commissione diocesana per il dialogo interreligioso
di Faisalabad, in Pakistan ed il Consiglio degli Ulema, ad riunirsi mercoledì scorso
per condannare la violenza in nome della religione. “Facciamo il possibile per mantenere
il dialogo fra le religioni, unica strada per avere pace ed armonia sociale”, ha spiegato
ad AsiaNews il vescovo, mons. Joseph Coutts. I cristiani ed i musulmani, ha proseguito
il presule, “devono essere coscienti di ciò che accade in patria e nel mondo. Devono
capire la situazione attuale, che richiede comunicazione e dialogo fra tutte le parti
in causa. Per evitare altre tragedie, dobbiamo procedere con calma e molta cura”.
Il presidente del Consiglio musulmano, Sayyad Muhammad Zacheriah, ha poi aggiunto:
“Nessuna religione insegna la violenza, l’odio o la guerra. Alcune forze esterne cercano
di mettere contro i cristiani ed i musulmani: insieme, dobbiamo combatterle”. Quindi,
ha aggiunto il religioso islamico, “si deve condannare allo stesso modo la blasfemia
contro Maometto e contro Cristo. Il governo deve inoltre fare in modo che non si ripetano
le umilianti caricature del nostro profeta”. Il direttore della Commissione per il
dialogo interreligioso, padre Aftab James Paul, ha infine commentato: “Siamo qui per
mostrare armonia e solidarietà reciproca. Chiunque ama la pace deve unirsi ai nostri
sforzi e combattere chi ci vuole dividere per interessi oscuri”.(M.G.)