2008-03-20 15:16:11

Entrano nel vivo a Gerusalemme le celebrazioni del Triduo Pasquale


Il Triduo pasquale a Gerusalemme, è iniziato stamattina con l'ingresso solenne del Patriarca Latino, mons. Michel Sabbah, nella basilica del Santo Sepolcro. Qui si è svolto il primo dei tre fondamentali appuntamenti di preghiera del Giovedì Santo: la Messa in Cena Domini, una celebrazione intensa e suggestiva, che per ragioni di status quo (il regolamento in base al quale vengono stabiliti i turni delle comunità cristiane nella basilica del Santo Sepolcro) si celebra al mattino, con l'altare collocato proprio davanti all'edicola della tomba di Cristo. E' stata presieduta dal Patriarca e concelebrata, tra gli altri, dal Nunzio apostolico mons. Antonio Franco. Moltissimi concelebranti, sacerdoti venuti da tutta la Terra Santa e pellegrini provenienti da tutto il mondo hanno circondato l'edicola, riempiendo la cappella latina della Maddalena. Ricca la liturgia della parola: cinque letture in latino e canti in gregoriano. Nell'omelia, rivolgendosi soprattutto ai sacerdoti, il Patriarca ha commentato il Vangelo di Giovanni: “Gesù ci dice ‘fate questo in memoria di me’. La sua memoria è la Croce, è la morte, per la quale siamo invitati a passare ogni giorno. - ha detto mons. Sabbah - Ogni giorno noi siamo annunciatori della morte, della Croce e della Resurrezione a tutti, al di là delle frontiere delle nostre piccole comunità, dei nostri presbiteri e dei nostri conventi”. Quindi il Patriarca ha compiuto il rito della lavanda dei piedi: prescelti, secondo l'usanza, sei francescani e sei chierici del Patriarcato latino. A seguire, la consacrazione del crisma e degli olii santi (dei catecumeni e degli infermi) e il rinnovo delle promesse sacerdotali. Il culmine della celebrazione è stato come sempre la lunga processione con il Santissimo Sacramento che, sotto il baldacchino, ha compiuto tre giri solenni intorno all'Edicola della Resurrezione, e dopo la benedizione è stato deposto nel Tabernacolo, proprio sulla tomba, dove rimarrà fino a domani, offerto all'adorazione dei fedeli. Dopo la celebrazione le porte della basilica del Santo Sepolcro – come avviene soltanto in questo giorno dell'anno - si sono subito chiuse, per essere poi riaperte soltanto pochi minuti per consentire l'ingresso ai frati per la recita dell'ufficio e dell'adorazione. Altri momenti rilevanti del Giovedì Santo a Gerusalemme saranno nel pomeriggio la processione della comunità francescana al Cenacolo e questa sera, nella basilica dell'agonia al Getsemani, la celebrazione dell'Ora santa presieduta dal Custode di Terra Santa, padre Pierbattista Pizzaballa. (Da Gerusalemme, Sara Fornari)RealAudioMP3







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