30 milioni di euro dall’UE per combattere la siccità nel Corno d’Africa
La Commissione Europea ha stanziato 30 milioni di euro per aiutare le popolazioni
del Corno d’Africa a fronteggiare la piaga della siccità. A beneficiare dell’aiuto
saranno soprattutto pastori nomadi e seminomadi di sette Paesi (Gibuti, Eritrea, Etiopia,
Kenya, Somalia, Sudan e Uganda). Il nuovo finanziamento – rende noto il quotidiano
della Santa Sede, ‘L’Osservatore Romano’ - si aggiunge a quelli già stanziati dall’Unione
Europea a partire dal 2005. Gli aiuti sono destinati soprattutto ad iniziative transfrontaliere:
la siccità è infatti un problema che oltrepassa i confini nazionali. Nell’area del
Corno d’Africa, in particolare, il cambiamento climatico e la diminuzione delle precipitazioni
sono tra le cause del processo di desertificazione. Tra gli obiettivi del nuovo finanziamento
da parte dell’Unione Europea, ci sono la conservazione ed una migliore cartografia
delle sorgenti d’acqua. Altre priorità sono la fornitura di attrezzature per preservare
la qualità dell’acqua e il miglioramento dell’accesso ai pascoli. Il piano dell’Unione
Europea prevede anche campagne di vaccinazione per uomini e animali ed il miglioramento
dei sistemi di bonifica. Tali progetti umanitari verranno affidati ad organizzazioni
non governative, ad agenzie specializzate dell’ONU, alla Croce Rossa e alla Mezza
Luna Rossa. (A.L.)