2008-03-17 15:41:18

Sri Lanka: ancora attacchi ai giornalisti. Crescono i timori per la libertà di stampa


Cresce la preoccupazione della comunità internazionale per la libertà di stampa in Sri Lanka. Le denuncie di violenze contro i giornalisti, contenute nel rapporto 2007 del Dipartimento di Stato USA sui diritti umani nel mondo, non hanno sortito alcun effetto e si teme seriamente che la situazione non migliorerà nell’anno in corso. AsiaNews riferisce che la categoria è sotto gli attacchi contemporanei delle forze di sicurezza che la sospettano di complicità con i separatisti Tamil; delle autorità, che premono per manipolare l’informazione sulla guerra civile e di bande di “ignoti aggressori” che irrompono nelle abitazioni dei reporter o li attaccano in luoghi pubblici. L’ultimo episodio di violenza ha come vittima il vicedirettore dell’emittente di Stato Sri Lanka Rupavahini Cooperation (SLRC), Anurasiri Hettige. L'uomo, che è anche leader sindacale, ha ricevuto diverse pugnalate a Colombo il 14 marzo, mentre aspettava l’autobus che lo avrebbe portato a lavoro. Ora è fuori pericolo, ma il suo caso ha dato vita ad uno sciopero di protesta degli impiegati dell’emittente: da venerdì è stata decisa la sospensione di tutti i programmi, tranne i telegiornali, finché il presidente Mahinda Rajapakse non garantirà la fine delle intimidazioni contro la stampa e la persecuzione dei responsabili. Il caso di Hettige è il quinto dello stesso genere contro personale della SLRC, che ora punta il dito contro il ministero del Lavoro retto da Mervyn Silva che, lo scorso dicembre, ha ordinato di perquisire gli studi, dopo che il direttore dei notiziari aveva rifiutato di pubblicare un suo comunicato stampa sull’inaugurazione di un nuovo ponte nel Paese. (M.G.)







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