2008-03-16 15:25:01

Tibet: il Dalai Lama denuncia il "genocidio culturale" in atto nella regione. Assaltata l'ambasciata cinese in Olanda


In Tibet non si placa la protesta, che, oltre alla capitale Lhasa, ha interessato anche altre province. Intanto, mentre dimostranti hanno assaltato l’ambasciata cinese a l’Aja in Olanda, il Dalai Lama è tornato a chiedere l’intervento della comunità internazionale per far luce su quanto sta avvenendo. Il nostro servizio: RealAudioMP3


Serve un inchiesta internazionale sugli scontri di questi giorni che avrebbero provocato un’ottantina di vittime secondo il governo tibetano in esilio. Il Dalai Lama dall’India ha denunciato che è in atto un "genocidio culturale" ad opera della Cina. Nella regione - afferma - vige uno “stato di terrore” verso i tibetani che - secondo il premio Nobel per la pace – sono costretti a subire una “discriminazione sistematica”. Sono trattati come cittadini di seconda classe, dice ancora e ribadisce che non c’è alcuna intenzione di chiedere l’indipendenza ma solo l’autonomia del Tibet. Il Dalai Lama si è poi dichiarato contrario al boicottaggio delle Olimpiadi, che viene invece invocato da alcune organizzazioni umanitarie. Intanto le notizie che arrivano dalla regione Himalayana sono confuse, anche perché le comunicazioni via internet sono state bloccate. In queste ore la protesta si è estesa anche in altre zone. L’ultima è la provincia di Sichuan, dove almeno 7 tibetani sarebbero rimasti uccisi in una manifestazione repressa dalla polizia. Sempre tesa la situazione anche a Lhasa, dove vige il coprifuoco imposto dalle autorità. Immagini trasmesse da una tv di Hong Kong mostrano agenti impegnati in rastrellamenti, mentre testimoni riferiscono di spari e di centinaia di veicoli militari per il trasporto di truppe in arrivo verso la capitale. In questo quadro gli Stati Uniti - attraverso un comunicato firmato dal segretario di Stato, Condoleezza Rice - hanno chiesto una prova di moderazione alla Cina esortando le autorità di Pechino ad evitare il ricorso alla violenza. Intanto anche in Europa si moltiplicano i segnali di solidarietà al popolo tibetano. Stamani in Olanda circa 400 persone, durante una manifestazione, hanno tentato di assaltare l'ambasciata cinese all’Aja, distruggendo parte della recinzione della sede diplomatica, prima di essere bloccati dalla polizia.

L'UE boccia le elezioni in Iran
L’Unione Europea ha espresso “profonda preoccupazione” per le elezioni legislative di venerdì scorso in Iran. Non sono state “né libere né eque”, afferma infatti un comunicato diffuso dalla presidenza di turno slovena. Intanto nessuna sorpresa arriva dallo spoglio delle schede. I conservatori vicini al presidente Ahmadinejad hanno ottenuto l’elezione di 14 candidati su 30. A livello nazionale, quando i seggi scrutinati sono oltre la metà, i conservatori sono in vantaggio con 67 seggi sui 190 già assegnati, contro i 30 andati a candidati riformisti. Altri 46 sono andati ad esponenti conservatori ma critici nei confronti della presidenza, mentre gli indipendenti sono 45.
 
Esplosione in Albania
E' salito a nove morti il bilancio della violenta esplosone di ieri in un deposito di armi dell’esercito albanese alle porte di Tirana. Secondo il premier Sali Berisha altre 9 persone al momento risultano disperse. Sono 243, invece, i feriti: una decina di loro sono stati trasportati in Italia e anche la Grecia ha messo a disposizione le proprie strutture. Intanto, mentre continuano le operazioni di ricerca, si sta provvedendo a bonificare la zona da proiettili di grosso calibro, sparsi in un raggio di almeno 4 chilometri. Testimoni hanno riferito che le esplosioni sono continuate per diverse ore. C’erano numerosi artificieri dell’esercito, che, assistiti da esperti di una società americana, si occupavano del disinnesco e dello smaltimento di vecchi ordigni. Si tratta di una delle condizioni che l’Albania si è impegnata a rispettare per essere ammessa in futuro nella NATO.

Crollo a Manhattan
A New York, in un cantiere edile di Manhattan, una gru alta 15 piani è crollata su un isolato di palazzine residenziali, provocando la distruzione di un edificio e il danneggiamento di altri. Il bilancio è di 4 morti e di una decina di feriti. L’area è stata chiusa immediatamente al traffico per consentire le operazioni di soccorso. Ancora da stabilire la causa dell’incidente.

Elezioni in Francia
Al via in Francia il secondo turno delle elezioni amministrative. I seggi, apertisi alle otto di questa mattina, chiuderanno alle 18 con l’eccezione di alcuni grandi centri e di tutta la regione di Parigi, dove lo scrutinio si conclude alle 20. La tornata è considerata una prova importante per la destra del presidente Nicolas Sarkozy, che al primo turno ha perso contro i socialisti in diverse città. I ballottaggi più significativi riguardano i municipi di Strasburgo, Tolosa e Marsiglia. Dopo la perdita di Lione, la sinistra mira a conquistare una trentina di centri con più di 30 mila abitanti. In molti contesti si ritiene decisivo il voto centrista.

Attacchi in Pakistan
Almeno 16 persone sono morte e sette altre sono rimaste ferite, in un attacco con diversi missili contro l’abitazione di un leader tribale in Waziristan, l’area al confine tra Pakistan e Afghanistan popolata dalla guerriglia filo-talebana. Lo ha riferito la televisione pachistana. Ieri invece ha provocato la morte di una donna turca l’esplosione che ha distrutto un ristorante italiano nel pieno centro di Islamabad. Secondo la polizia la deflagrazione è stata causata da una bomba piazzata all’interno del locale, molto frequentato da cittadini stranieri.
 
Violenze in Iraq
In Iraq, quattrocento detenuti, arrestati con l’accusa di “attivita' terroristica”, sono stati rilasciati nelle ultime 24 ore a Baghdad e Falluja nel quadro dell’amnistia generale approvata dal Parlamento iracheno. Sul terreno in mattinata almeno cinque persone sono morte in tre diversi episodi di violenza avvenuti a Baghadad e a Mossul. Intanto c’è da registrare la visita a sorpresa del candidato repubblicano alla Casa Bianca, John McCain, che è giunto nel Paese del Golfo per incontrare i vertici politici e le truppe statunitensi.

Alitalia
Il consiglio di amministrazione di Alitalia ha accettato l’offerta di acquisto presentata nelle scorse settimana dalla francese Air France Klm. Il via libera al provvedimento, votato all’unanimità, è arrivato questa notte al termine di una lunga riunione iniziata ieri mattina. Secondo il piano, Alitalia resterà compagnia aerea di bandiera, conservando cioè l’autonomia del proprio ruolo, il marchio e dunque l’identità italiana. Gli aspetti occupazionali e industriali saranno discussi mercoledì prossimo dai leader delle due compagnie assieme alle nove sigle sindacali che rappresentano i lavoratori del comparto.

Incidente Iran
In Iran 22 persone sono morte in un incidente stradale. L’autobus sul quale viaggiavano si è scontrato con un’autocisterna carica di benzina, che ha preso fuoco. Secondo l’agenzia Irna, altri sette passeggeri sono rimasti feriti. E’ avvenuto questa notte nella zona sud occidentale del Paese. Tutti avevano preso parte ad una gita organizzata dall’università di Mashhad nei luoghi della guerra con l’Iraq.


Bollettino del Radiogiornale della Radio Vaticana Anno LII no. 76

 

 
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