2008-03-16 15:01:25

Il vescovo di San Sebastián prega per la pace nei Paesi Baschi


Erano oltre 7.000 i pellegrini che ieri hanno percorso a piedi i 9 chilometri in salita che portano al santuario della Madonna di Aranzazu nei Paesi Baschi. Per tutta la durata della marcia, di circa due ore e mezzo, i pellegrini sono stati sempre acompagnati da letture sacre, testi poetici e canti religiosi, alternati a momenti di silenzio, in modo da rendere il pellegrinaggio occasione di preghiera e meditazione. Il motto di quest’anno era: “Rimanete in me. Non abbiate paura”, due i temi fondamentali: il rinnovamento della fede, e la speranza per una pace che ancora si fa aspettare. Al termine della marcia, nel santuario della Madonna di Aranzazu, il vescovo di San Sebastián, mons. Juan María Uriarte, ha affermato che questo pellegrinaggio “diventa una boccata di ossigeno per noi che siamo preoccupati per il presente e il futuro della fede e della nostra comunità cristiana”. Riferendosi poi alla pace, e all’ancor recente assassinio di un uomo, padre di famiglia nella città di Mondragón, ha dichiarato: “Certe tragedie come quella di Isaias Carrasco (questo il nome della vittima) sono sempre piú intollerabili ed esecrabili per la nostra società. Ma ciò non ci scoraggia nel nostro impegno in favore della pace”. Piú avanti il presule ha precisato che benché talvolta le soluzioni non siano ancora possibili, sono invece sempre possibili gli accordi "basati sulla giustizia e il mutuo intendimento”. I pellegrinaggi diocesani sono iniziati nel 2000 e si tengono sempre alla vigilia della Domenica delle Palme. In questa occasione sono stati particolarmente numerosi i fedeli provenienti in particolare dall’America Latina e dall’Angola. (A cura di Ignacio Arregui) RealAudioMP3







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