BULGARIA A Nicopoli pellegrinaggio per il 10° anniversario della beatificazione di
mons. Bossilkov
NICOPOLI, 14 mar 08 - Per celebrare il 10° anniversario dalla beatificazione
di mons. Vincenzo Eugenio Bossilkov, il vescovo passionista martire del regime comunista
bulgaro negli anni ‘50, la diocesi di Nicopoli ha promosso in questi giorni un pellegrinaggio
delle sue reliquie. Il pellegrinaggio iniziato l’8 marzo si conclude domani, il giorno
esatto in cui Giovanni Paolo II ha beatificato mons. Bossilkov nel 1998 a Roma. Per
l’occasione la Commissione diocesana per la liturgia ha preparato un sussidio speciale
con testi di riflessione e preghiere insieme ad estratti delle sue lettere pastorali.
Nato il 16 settembre 1900 a Belene, da una famiglia di contadini cattolici di rito
latino, mons. diventò vescovo della diocesi di Nicopoli nel 1947, distinguendosi
per sua intelligenza, l'amore per i giovani e la sua grande coerenza di fede. Fu arrestato
nel 1952 con l'accusa di spionaggio e fucilato, dopo atroci torture, l'11 novembre
del 1952 a Sofia. Il suo cadavere fu gettato in una fossa comune con gli altri giustiziati,
in modo che non si conoscesse né il luogo della sepoltura né l'identità del martire.
Nelle sue ultime lettere ai superiori mons. Bossilkov scrisse "se noi non vedremo
il futuro splendido, tracciato con il sangue, altri raccoglieranno quello che noi
con dolore abbiamo seminato". (Sir Europa – ZENGARINI)