La Serbia andrà nuovamente alle urne probabilmente l’11 maggio per eleggere il Parlamento
dopo lo scioglimento anticipato delle Camere da parte del presidente Boris Tadic.
Le dimissioni del Governo di Belgrado volute dal premier Vojislav Kostunica aprono
ora nuovi e difficili scenari sul piano dei rapporti internazionali della Serbia,
come ci conferma Paolo Quercia, analista del centro militare di studi strategici,
intervistato da Stefano Leszczynski: