2008-03-13 15:28:51

Il patriarca Sfeir: la sfida in Medio Oriente è essere “veri” cristiani


Cattolici, ortodossi ed evangelici delle Chiese libanesi partecipano in questi giorni ad un incontro a Beirut per riflettere sulla diminuzione dei cristiani in Medio Oriente e, in particolare, in Libano. Durante la riunione si è sottolineato, innanzitutto, che in questa area la presenza cristiana è accompagnata da una tradizione culturale e spirituale positiva per tutti, musulmani compresi. La sua diminuzione, per le Chiese libanesi, è una piaga innescata da una serie di cause. Il patriarca maronita, cardinale Pierre Nasrallah Sfeir, ha indicato in primo luogo la “tragica situazione” politica che “ha trascinato il Paese sull’orlo dell’abisso”. La “grande sfida”, secondo il porporato, è quella di essere “davvero cristiani”. “Il Figlio di Dio – ha dichiarato il patriarca - ci ha liberati” e in questa libertà risiedono “i nostri valori ed il nostro destino”. Il catholicos armeno di Cilicia Aram I - riferisce poi l'agenzia AsiaNews - ha ricordato che l’impegno missionario e le attività sociali della Chiesa devono essere incanalate in “una dimensione essenziale della vita cristiana”. Il Nunzio apostolico in Libano, mons. Luigi Gatti, ha affermato, infine, che la presenza cristiana nel Paese dei cedri è un “aspetto essenziale e necessario” per l’identità dello Stato libanese. Per far fronte alle cause del fenomeno migratorio – ha concluso – occorre “essere cristiani nel modo più completo e profondo possibile”. (A.L.)







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