2008-03-12 15:11:09

Convegno a Roma delle Facoltà teologiche e istituti di scienze religiose italiani


Gli oltre 70 Istituti superiori di Scienze religiose italiani e le otto facoltà della Penisola ripensano se stessi, per offrire agli studenti, e in definitiva a tutta la società, un servizio fedele al Vangelo, ma al passo con i tempi, soprattutto per quanto riguarda l’antropologia. Sono luoghi capaci di sanare la frattura tra scienza e fede: così il segretario generale della CEI, mons. Giuseppe Betori, nel messaggio che ha aperto ieri a Roma i lavori del Convegno delle Facoltà teologiche e istituti di scienze religiose italiani, sul tema “al servizio della fede e della cultura”. Gli oltre 70 Istituti superiori di Scienze religiose italiani e le otto facoltà della Penisola ripensano se stessi, per offrire agli studenti, e in definitiva a tutta la società, un servizio fedele al Vangelo, ma al passo con i tempi, soprattutto per quanto riguarda l’antropologia. Luoghi capaci di sanare la frattura tra scienza e fede, li ha definiti ieri il segretario generale della CEI, mons. Giuseppe Betori, nel messaggio che ha di fatto aperto i lavori del Convegno in corso a Roma. E questa mattina l’intervento del cardinale Angelo Scola, ha aperto nuovi scenari soprattutto per gli Istituti superiori di scienze religiose, chiamati non più solo a formare i futuri professori di religione, ma anche laici capaci di ridire una fede pensata nei nuovi areopaghi della quotidianità. “Una tale scelta – ha ricordato il patriarca di Venezia – ha condotto a proporre bienni o lauree specialistiche per preparare a nuove professioni (bioetica, beni culturali, comunicazioni sociali, scienze della famiglia)”. Un’apertura opportuna, secondo il porporato, perché – ha spiegato – “la fede e la riflessione sulla fede, per essere universalmente proponibile, non può non farsi carico della vita concreta, in vista della salvezza degli uomini”. Da questo punto di vista, dunque, Facoltà teologiche e Istituti superiori di Scienze Religiose sono a tutti gli effetti strumenti del progetto culturale della Chiesa italiana che anche per questo ha istituito presso la Segreteria generale un nuovo Servizio nazionale con lo scopo di raccordare l’attività di questi importanti luoghi accademici. (Per la Radio Vaticana, da Roma Mimmo Muolo)RealAudioMP3







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