La Chiesa si batterà contro l’ampliamento della legge sull’aborto e contro l’eutanasia:
così il primate di Spagna dopo la vittoria del partito socialista nelle politiche
spagnole
Il primate di Spagna e arcivescovo di Toledo, cardinale Antonio Cañizares, in un’intervista
rilasciata al Corriere della Sera si congratula con il premier José Luis Rodriguez
Zapatero per la vittoria del partito socialista nelle elezioni politiche di domenica.
Il cardinale assicura anche la volontà della Chiesa spagnola di collaborare nel perseguimento
del bene comune. Ma ribadisce che la Chiesa si batterà sempre “contro un eventuale
ampliamento della legge sull’aborto e contro l’eutanasia”: “Sarebbe un tradimento
se rinunciassimo a difendere la vita, dal concepimento alla morte naturale”. Secondo
il porporato, “chi nega il diritto alla vita è contro la democrazia, e conduce la
società al disastro”. Sottolinea, poi, che difendere valori in pericolo non vuol dire
essere ingerenti. Il cristianesimo – aggiunge – è l’unica religione che separa fede
e politica: “di Dio sono la vita, la verità, l’uomo”. Per il cardinale Antonio Cañizares,
il futuro della società spagnola si gioca “in una grande battaglia culturale che nessun
cattolico, in qualunque partito militi, può disertare”. Il primate di Spagna afferma
infine che l’unità del Paese è un “bene morale che appartiene a tutti, e che tutti
dovrebbero difendere”. Anche il cardinale Antonio Maria Rouco Varela, presidente della
Conferenza episcopale spagnola, si congratula con Zapatero per la vittoria nelle elezioni
politiche di domenica. Il porporato assicura la preghiera perché il Signore gli conceda
"la Sua luce e la Sua forza per agire al servizio della pace, della giustizia e della
pace". (A cura di Amedeo Lomonaco)