In Iraq cristiani in ansia per la sorte di monsignor Raho
Un’altra giornata di attentati e violenze in dell’Iraq con un bilancio di oltre 50
morti. A Erbil, capoluogo del Kurdistan, il presidente iracheno Talabani aprendo i
lavori della conferenza dei parlamentari arabi ha assicurato: “i partiti e la presidenza
irachena lavorano per portare il Paese verso la piena guarigione”. Intanto cresce
la preoccupazione per la sorte dell’arcivescovo caldeo di Mossul, monsigno Raho. Il
servizio è di Debora Donnini